Villa Rufolo costituisce senza dubbio, una delle ville medievali più belle ed interessanti dell’intero patrimonio culturale italiano e, grazie all’opera continua della Fondazione Ravello, sta aprendo alla pubblica fruizione tutta una serie di spazi a lungo dimenticati e fino ad oggi inaccessibili.
È il caso dell’ambiente ai piedi della Torre Maggiore che, dopo l’importante opera di restauro accoglie, già da qualche mese due grandi videowall sui quali scorrono, da una parte, foto storiche del Festival di Ravello facenti parte del fondo Parisio e Troncone recuperate dalla direzione della Villa e ora parte del patrimonio della Fondazione e dall’altra un film-documentario sulla città, i suoi monumenti, il festival e la sua storia.
Continuando sul percorso tracciato dalla Direzione di Villa Rufolo, di esaltare il connubio fra bene culturale e nuove tecnologie, la realizzazione del lungometraggio è stato parte integrante del progetto complessivo di musealizzazione della Torre Maggiore realizzato grazie a fondi europei. In poco più di 30 minuti sono raccontati, con una felice fusione tra immagine, musica e testi, gli ultimi mille anni di storia della Città della Musica e del suo monumento simbolo.
“Ravello”, questo il titolo del lungometraggio, nei primi mesi di proiezione ha riscosso un enorme successo di pubblico e di consenso. La sempre affollata sala e le continue richieste di copie del filmato, hanno spinto la Direzione a rendere possibile la visione anche al di fuori dello spazio fisico di Villa Rufolo. Il film, caricato sulla piattaforma digitale della Fondazione Ravello, è visibile sul sito ufficiale di Villa Rufolo o direttamente al link: https://vimeo.com/185918582. Buona visione.
“Ravello”, realizzato con i fondi P.O. FESR 2007-2013 Asse 1 Obiettivo Operativo 1.9 – Beni e Siti Culturali, è una produzione Consorzio arte’m net (Centrica, Charta, D’Uva, Prismi) per la regia di Stefano Incerti. Montaggio Dario Incerti; fotografia Antonio Longobardi; musiche originali Francesco Galano; riprese concerti Xander Martire, Perla Navarra, Eva Stanzione; suono Alessandro Galano, Alessandro Farese, Sonia Esposito; organizzazione Silvia Chella; ricerche Andrea Piretti; operatore fly-cam Raffaele Cirillo.