Che la sicurezza fosse un valore imprescindibile per la candidatura di Ravello e della Costa d’Amalfi a Capitale della Cultura Italiana 2020 lo si è detto più volte, fino ad occupare un ruolo importante all’interno del dossier presentato lo scorso 16 settembre al MiBACT.
Nella giornata di ieri un importante incontro si è svolto a Salerno presso il Palazzo di Governo; intorno al tavolo i vertici di Prefettura, Questura e Carabinieri con il Sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino e il responsabile del progetto, Secondo Amalfitano, si è parlato ancora di sicurezza e della realizzazione dei tanti progetti contenuti nelle 60 cartelle del dossier.
L’incontro è servito per ulteriormente approfondire le scadenze della road map verso la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2020, ma soprattutto a rinsaldare una sinergia fondamentale per il buon esito finale, anche in considerazione della circostanza che, con l’adesione al progetto della Città di Salerno, il nostro resta l’unico dossier a rappresentare a Roma l’intera provincia di Salerno.
Il lavoro delle 15 Amministrazioni coinvolte non si ferma nemmeno in questo lasso di tempo che porterà nel prossimo mese alla designazione delle 10 candidature finaliste. “Con Prefettura e Questura abbiamo approfondito a 360 gradi le varie problematiche – ha detto Secondo Amalfitano al termine della riunione – come sempre abbiamo lavorato in piena condivisione di intenti e in un’atmosfera di gioiosa cordialità, quindi andiamo avanti più convinti che mai della bontà del nostro lavoro”.