Anche Pontecagnano Faiano sarà presente alle iniziative del Giffoni Experience per celebrare la Giornata della Memoria.
Sabato 28 gennaio, infatti, una rappresentanza di alunni di terza media dell’Istituto Comprensivo Picentia, guidato dal Dirigente Ginevra de Majo, assisterà, presso la sala Truffaut, alla proiezione del film “Il Viaggio di Fanny”.
Ad accompagnarli l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba de Vivo e l’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli che, insieme al Sindaco Ernesto Sica, hanno fortemente voluto la partecipazione delle scuole cittadine agli appuntamenti promossi dal Giffoni Experience per commemorare la Shoah.
Saranno i ragazzi dell’IC Picentia ad intervenire all’iniziativa in quanto il loro è l’unico istituto cittadino con un’attività didattica strutturata sulla settimana lunga e, dunque, anche nelle giornate di sabato.
A seguire gli altri plessi scolastici del territorio diventeranno ugualmente protagonisti delle prossime iniziative targate Giffoni Experience.
“Il Viaggio di Fanny” rappresenta un appuntamento per non dimenticare, un racconto inedito sulla persecuzione razziale durante la seconda guerra mondiale, un viaggio emozionante ispirato a una storia vera che parla di amicizia e libertà, un film di formazione con giovani protagonisti che consente ai giovani spettatori una fruizione diretta ed empatica, parlando dritto al loro cuore. L’opera ha già conquistato il Griphon Award nella sezione Generator +13 alla scorsa edizione del Festival ed è stata distribuita in tutta Italia come evento speciale dalla Lucky Red in occasione della commemorazione della Shoah.
Le iniziative per la Giornata della Memoria organizzate dal Giffoni Experience, in programma domani e sabato, saranno arricchite da un dibattito con il Direttore Claudio Gubitosi e il giornalista Edoardo Scotti alla presenza degli studenti delle scuole del territorio a cui il film è principalmente rivolto.
“Volevo raccontare la storia di chi è costretto a crescere velocemente”, ha confidato la regista Lola Doillon che ha sviluppato anche la sceneggiatura del film insieme ad Anne Peyregne con l’intento di raccontare un periodo difficile della nostra storia ai più giovani.
I ragazzi potranno immedesimarsi nei protagonisti, che si troveranno loro malgrado ad affrontare difficoltà non comuni per la loro età. Vedere i personaggi vivere sulla propria pelle la fame, la paura e la violenza della guerra è un’esperienza che toccherà il cuore anche dei più piccoli, soprattutto perché il film è ispirato a una storia vera.
“Mantenere vivo il ricordo della Shoah è un dovere di tutti noi e condividere un momento così rilevante delle celebrazioni con i giovani e le scuole del territorio assume sicuramente un valore ancora più profondo. Pertanto, siamo davvero orgogliosi di partecipare agli appuntamenti promossi dal Giffoni Experience che, attraverso film e dibattiti, trasmettono appieno il significato della giornata e rafforzano il confronto su tematiche di primaria importanza” afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba de Vivo.
“L’appuntamento di sabato è pienamente inserito nell’ambito della proficua collaborazione tra il Comune di Pontecagnano Faiano e Giffoni Experience in virtù del protocollo sottoscritto tra le parti. Mi preme ringraziare, ancora una volta, il Direttore Claudio Gubitosi e l’intero staff per aver voluto offrire anche ai nostri studenti l’opportunità di condividere questo eccezionale momento di celebrazione per la Giornata della Memoria. E’ nostra intenzione allargare la straordinaria esperienza, che è alla base dell’intesa, a tutte le scuole del territorio attraverso nuove proiezioni e nuovi percorsi didattici innovativi incentrati sui nostri patrimoni, in particolare sul Museo Archeologico Nazionale e sulla Biblioteca Civica Alfonso Gatto” commenta l’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli.
Il Viaggio di Fanny
Siamo nella Francia occupata dai nazisti nel 1943. Fanny, una ragazzina ebrea di 13 anni, trascorre le sue giornate in una colonia in montagna, provando grande nostalgia per i genitori che hanno dovuto accettare di separarsi da lei e dalle sue sorelline per cercare di proteggerle dai rischi incombenti. In colonia, Fanny conosce altri coetanei e con loro, quando i rastrellamenti nazisti si intensificano e inaspriscono, è costretta alla fuga, senza che nessuno dei responsabili del centro possa più occuparsi di loro. Questi bambini dovranno fare appello a tutta la loro forza interiore e al loro coraggio per affrontare pericoli e peripezie nel tentativo di raggiungere il confine svizzero e salvarsi. Dovranno fare i conti con la fame, con il freddo, con l’odio dei nemici, ma incontreranno talvolta persone disposte a proteggerli anche a rischio della propria vita. Anche nelle difficoltà più ardue e nella paura riusciranno però a conservare il loro essere bambini, imparando ad essere indipendenti e scoprendo il valore della solidarietà e dell’amicizia.
Il film è la versione cinematografica del libro autobiografico di Fanny Ben-Ami, l’eroina tredicenne che guida la fuga di un gruppetto di bambini ebrei dalla persecuzione razziale.
Prima di dedicarsi alla scrittura, Lola Doillon ha voluto incontrare Fanny Ben-Ami a Tel-Aviv, la città in cui vive oggi, per conoscere meglio la storia dei suoi genitori e della sue sorelle. Il risultato è un’opera che è al tempo stesso una grande avventura di finzione e uno straordinario veicolo di trasmissione della memoria della Shoah a misura di ragazzo, una fotografia degli anni più bui della storia d’Europa, in cui centinaia di bambini scapparono dalla persecuzione razziale, e ad una riflessione ancora drammaticamente attuale sulla drammatica conseguenza dell’arrogante, irrispettosa presunzione che un’identità sia migliore di un’altra, mentre vedere la diversità come un valore è un presupposto fondamentale per stabilire un dialogo con gli altri basato sulla tolleranza e il rispetto.