Sorridono gli angeli del Duomo di Salerno e salutano, con lo scintillio delle loro trombe, i giovani, che tornano a celebrare in Cattedrale la festa della musica, nel giorno dedicato a Santa Cecilia.
Giunto alla sua XIX edizione, il Festival di Santa Cecilia di Salerno, ideato e guidato dal soprano Alessandra Totoli, ha raccolto nel pomeriggio di ieri, 22 novembre 2016, gruppi strumentali e vocali della città e della provincia.
Nella meravigliosa cornice della Chiesa Madre si sono esibiti l’Orchestra Giovanile di Fiati dell’istituto Onnicomprensivo di Montesano sulla Marcellana, il Coro Polifonico del” Liceo Tasso” di Salerno, il Liceo Musicale “Perito-Levi” di Eboli, il Liceo Musicale “Alfano I” di Salerno, la “Schola Cantorum San Pietro in Camerellis”, i Cori “San Martino” di Lancusi e “Vocal Musifocus”, il Coro “Sui Generis”, il Coro “San Matteo” del Duomo di Salerno, il coro “Joyfull Voices”.
Salgono le note verso il soffitto a volte…Esprimono la gioia dell’incontro, l’armonia delle voci molteplici fuse in unità, la gratitudine dell’animo, che nel canto corale riesce a dire l’ineffabile.
Dalla sua aureola di luce, nell’abside maggiore, la Vergine Immacolata accoglie l’offerta degli inni dei giovani gruppi musicali e del messaggio evangelico dell’omelia officiata da don Michele Pecoraro.
La restituisce come serenità infusa nelle coscienze, senso di pace nel cuore di tutti i presenti.
All’uscita, le strade del centro storico, vestite a festa, ricordano la nascita di Gesù.
Il Dio incarnato in un bambino insegna a tutti che l’educazione dei giovani, anche attraverso la musica, fa germogliare il buon seme della Parola, che diviene impegno e speranza, fede in un futuro di condivisione e di fratellanza.