Le 26 salme delle giovanissime ragazze sbarcate ieri dalla nave spagnola Cantabria si trovano ancora nella sala mortuaria del cimitero di Salerno in attesa dei tempi necessari per l’effettuazione dell’autopsia. Sulla nave spagnola i cadaveri erano stati congelati per consentirne la preservazione e la possibilità di effettuare l’autopsia.
Il primo passo sarà, annuncia il professor Antonello Crisci, perito della Procura di Salerno che ha avviato un’inchiesta, l’effettuazione di un esame esterno sui corpi.
“Poi – spiega Crisci – comunicheremo all’autorità giudiziaria le risultanze e saranno loro a stabilire il da farsi. Nell’arco di una settimana credo che completeremo i primi esami. Poi bisognerà effettuare gli accertamenti istologici, tossicologici e quanto sarà necessario per delineare cosa sia realmente accaduto”.
“A poche ore dalla mia denuncia circa le condizioni di vita del salernitano di 64 anni e di chi, come lui, si vedono private della propria dignità e in silenzio soffrono, ecco arrivare l’ennesimo sbarco di migranti, il ventiduesimo per la precisione, sulle nostre coste”. È quanto dichiara il coordinatore provinciale giovanile di Noi con Salvini, Tiziano Sica dopo lo sbarco avvenuto quest’oggi presso il porto di Salerno.
“Tutto questo è scandaloso, a dir poco vergognoso. Una presa in giro nei confronti di centinai di salernitani e di chissà quanti italiani, che vivono in difficoltà”, ha aggiunto il segretario provinciale giovanile, schierato in prima linea contro il menefreghismo generale della politica.
“Vi siete dimenticati di noi italiani ? Di noi giovani? Ora vorrei sapere davvero dove andranno queste persone? Cosa faranno? Eppure in questi giorni la cronaca ancora una volta non si è smentita, con l’aggressione ai danni di una vigilessa, e per specchio riflesso, cosa fanno? Continuano a far arrivare immigrati che invadono la nostra città, i nostri spazi. Se questa situazione non dovesse risolversi siamo pronti a scendere in piazza”, ha annunciato infine Tiziano Sica che intende sottolineare ancora una volta le condizioni in cui viaggiano a bordo dei gommoni gli stranieri, per arrivare sulle nostre coste: “Bisogna aiutarli a casa loro. Non possiamo accettare la morte ingiusta di 26 donne. Non è giusto per noi e non lo è per loro”.
A Salerno si è ormai arrivati oltre quota 26 sbarchi con questo di oggi che non sarà certo l’ultimo. Sono dure le parole del – Deputato Salernitano Angelo Tofalo -. “Questa mattina dalla nave spagnola attraccata in Campania al porto di Salerno sono scesi 374 migranti a fronte dei 400 previsti”. Su questo carico infatti sono scesi in sacchi neri i corpi di 26 donne morte, una vera tragedia, una scena raccapricciante, che scuote le coscienze della gente ma ahimè sembrerebbe non di tutto il mondo della politica. I soccorritori e le forze dell’ordine in queste ore stanno facendo un lavoro incredibile per cercare di individuare i luoghi per una degna sepoltura dei cadaveri non solo nel comune di Salerno ma anche nelle città limitrofe. “È ormai evidente a tutti il fallimento della cosiddetta cura ‘Minniti’, un vero e proprio flop – attacca Tofalo – perché ha “donato” soldi a destra e a manca e inutilmente senza risolvere il problema anzi, facendolo mutare in modalità più tragiche”. “La teoria che l’Italia aveva risolto il problema migranti cade così definitivamente proprio a Salerno”. “E mentre ministri, capi di Stato e “di tribù”, premier e scafisti, sfilano nella finta costernazione, ci sono persone, donne in questo caso, che hanno subito torture e sono morte per cercare una vita più dignitosa’. Voglio ricordare a tutti – conclude Tofalo – che la storia ci giudicherà per quello che qualcuno ha deciso di fare”.