Il nuovo libro di Leonardo Romanelli, “Racconti in nuce. Storie di risvegli e vite quotidiane” (Mauro Pagliai Editore, 2017), verrà presentato giovedì 25 gennaio alle ore 18.30, presso il ristorante Mariterraneo (Vicolo Grimoaldo 12, Salerno) dai giornalisti Erminia Pellecchia, Alfonso Sarno e Giulia Ambrosio che converseranno con l’autore.
La presentazione è un omaggio postumo a Luigi Ciancio, padre dello chef Emiliano e ispiratore di questo evento. “Ho conosciuto Gigi pochi giorni prima della sua scomparsa”, spiega Giulia Ambrosio “avevamo deciso di fare questa presentazione perché entrambi condividevamo una grande passione per la cucina, per l’enogastronomia e per le mille storie umane che si nascondono dietro i fornelli. Una promessa che andava mantenuta nel suo ricordo”.
Dopo la presentazione, chi vorrà potrà rimanere a cena al Mariterraneo per un momento gourmet in omaggio all’Autore, personalità tra le più note ed apprezzate del panorama enogastronomico italiano. Alla cena, à la carte, verrà applicato uno sconto del 20%. Ai piatti della “trattoria di mare” Mariterraneo, si affiancheranno i vini selezionati dall’enoteca Bacco e Malto di Cava de’ Tirreni.
Leonardo Romanelli, nato a Firenze il 14 novembre 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano. Ha dapprima svolto l’attività di cuoco, poi quella di insegnante, che esercita tuttora, prima di dedicarsi a quella di critico e scrittore. Interessato a trovare sempre nuove forme di comunicazione, si è cimentato anche come conduttore televisivo e radiofonico. Ha preso parte, come ospite fisso, a programmi televisivi quali Chef per un giorno su La7, Sabato e domenica e… la TV che fa bene alla salute su Rai Uno e GEO su Rai Tre. Commediografo e attore, scrive con gusto ironico del mondo che ruota attorno al cibo e al vino. Interessato anche all’arte, nelle sue forme più diverse, nel 1995 ha fondato “Arte e Fede-Arc Italia”, associazione di guide culturali volontarie operanti nelle principali cattedrali europee. Insignito del titolo di “Benemerito della vitivinicoltura italiana” nell’anno 2012 da parte della Regione Toscana, è stato anche l’ideatore e promotore del “Viaggio Artusiano” in occasione di Expo 2015, dieci tappe a piedi tra Firenze e Milano.