Quei d’Amalfi, venerdì 14 a Ravello la presentazione del progetto editoriale

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Tremila anni di storia e di storie, ambientate in uno scenario unico e meraviglioso qual’è la Costiera Amalfitana.

Un “iper-luogo”, popolato di “pazzi ubriachi di sole”, da sirene e da eroi, da principesse e da avventurieri… e da qualche “guappo di cartone”.

Quei d’Amalfi costringe la Storia nel perimetro locale, inizia il racconto dai miti greci, quando la Costa Amalfitana non esisteva neppure come idea, e termina con gli eventi che, inaspettatamente, la videro protagonista, quando il “nuovo mondo” emerse dalle tenebre della guerra.

Dalla Preistoria, quando la “Divina” non esisteva neppure come idea, il racconto si srotola attraverso i secoli, narrando dei miti della costa, delle gesta degli eroi e delle principesse, dei condottieri e di uomini grandi… e meno grandi!
per sfogliare il libro

Quei d’Amalfi è stato premiato con il
PREMIO SCRIPTURA 2024

Il secondo libro racconta il “Ventennio” fascista ad Amalfi e nei paesi della Costa. O meglio parla degli abitanti della Costa che, sebbene fossero stati tra i primi e tra i più entusiasti ad aderire al movimento, secondo il gerarca Achille Starace si dimostrarono “impossibili da fascistizzare”.
Anzi, “tipi da studiare”…così li defini!
per sfogliare il libro

Amalfi Imperiale si è piazzato al
SECONDO POSTO DEL
PREMIO STORICO-LETTERARIO PAROLE CHIAVE

ed ha ottenuto la
MENZIONE SPECIALE PER LA SAGGISTICA DEL PREMIO COSTADAMALFILIBRI

Il racconto riprende il filo dei primi due volumi, iniziando dalla Caduta di Mussolini e dalle singolari “epurazioni” avviate in Costiera, argomento questo che si avvale di un preziosissimo cameo di Indro Montanelli, che scrisse “La pace a Furore”.

La narrazione prosegue con lo Sbarco di Salerno raccontando così come si svolsero i fatti nei vari paesi della Costiera, ed in particolare ad Amalfi, Ravello, Capri, raccontando con dovizia di particolari e tutta una serie di aneddoti e curiosità dello Sbarco a Maiori e a Vietri sul Mare.

Si racconta del Re Vittorio Emanuele III ospite a Ravello e a Vietri sul Mare. Della sua passione per la pesca e del Decreto di abdicazione, che venne firmato proprio a Ravello, il 5 maggio 1944, accompagnato dal laconico «Va’, divertiti tu, ora» diretto al figlio Umberto II, il “Re di Maggio”. Racconta quelli che furono i retroscena della nascita della Repubblica e della anomala attività delle suore di Ravello; racconterà di Mamma Lucia e della singolare esperienza di un reduce dello sbarco, che dopo mezzo secolo ritorna nei luoghi dove si svolsero quei combattimenti…

 Paisà, verrà pubblicato ad Ottobre 2024 e verrà presentato a Roma alla Fiera
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