Come le piccole e medie imprese, capaci di fare rete, possono valorizzare la produzione agroalimentare, la gestione dei rifiuti, il turismo, e rinforzare il patto sociale delle collettività locali.
E’ previsto per le 9:30 di domani mattina l’inizio dell’incontro alla Sala Congressi dell’Hotel Ramada (Via Galileo Ferraris 40), dal titolo “Qualità del territorio, green economy, legalità”. L’incontro è la seconda tappa di avvicinamento alla fiera “Smart Expo Ambiente Mediterraneo” che si terrà tra il 4 e il 7 giugno 2014.
Mentre la più lunga crisi degli ultimi decenni sembra non voler mai finire, alcune attività economiche riescono a crescere e diventano dinamiche, innovative, smart. Chi sono questi soggetti che vanno in controtendenza? Si tratta di piccole e medie imprese, molto legate alle economie e alle comunità locali, attente all’ambiente, con elevati standard qualitativi; ma soprattutto in grado di “fare rete”, cioè condividere e integrare le proprie prestazioni per ottenere il massimo di flessibilità ed efficienza.
Sono quelle che potremmo definire le imprese della “Smart Economy”, la nuova e agile economia di rete che troverà il suo punto di coordinamento nazionale a Salerno nel prossimo giugno con “Smart Expo Ambiente Mediterraneo”.
Se ne parlerà a Napoli nella Sala Congressi dell’Hotel Ramada con l’Ass. all’Ambiente del Comune di Salerno Gerardo Calabrese, gli on. Gioacchino Alfano e Daniela Nugnes, il Sost. Proc. Donato Ceglie, il Presidente di Coldiretti Campania Gennaro Masiello, il Responsabile settore Ambiente di Confindustria Campania l’Ing. Luciano Morelli, il Responsabile Public Sector & Territorial Development per le regioni del Sud di Unicredit Franco Felici, il Presidente ANCI Campania Dott. Francesco Iannuzzi, il Presidente dell’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea Vito Amendolara ed Enrico Fontana del Direttivo Nazionale di Legambiente, cogliendo l’occasione per analizzare le risposte concrete che le Smart Economy possono dare ai problemi del territorio campano.
L’iniziativa coordinata delle imprese nel territorio – la Smart Economy di rete – può essere una leva determinante per la sostenibilità, lo sviluppo del territorio, il rilancio di politiche occupazionali qualificate. Ed è importante che le prime città a mobilitarsi sul tema siano Napoli e Salerno.