Comincia lunedì 10 ottobre, alle 18, nell’Aula Consiliare del Comune di Sarno, un ciclo di tre presentazioni del numero due del 2016 del trimestrale Progetto, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno. Dopo il primo numero dell’anno, interamente dedicato alla città di Salerno, il secondo numero punta l’attenzione sull’intero territorio provinciale e, in particolare, su alcuni nuovi Puc, quello di Sarno, quello di Minori e quello di Vallo della Lucania.
Il trimestrale, diretto dalla presidente dell’Ordine Maria Gabriella Alfano, in questo numero mette l’accento su alcuni progetti per strutture pubbliche e private che mostrano un nuovo volto della provincia di Salerno: dalla cittadella dei Makers a Cava de’ Tirreni, a quella del Cinema di Giffoni Valle Piana, dal Cineteatro di Agropoli, al Parco fluviale di Controne. Per questo motivo la presentazione del numero sarà itinerante e toccherà le città di Sarno, Agropoli e Vallo della Lucania.
Lunedì 10 ottobre si parlerà de “Il territorio agricolo, tra politiche di settore e pianificazione urbanistica”. Parteciperanno, coordinati dalla presidente Alfano, il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora, l’architetto Antonella Gemei – che ha scritto l’articolo sul Puc di Sarno, il presidente di Coldiretti Vittorio Sangiorgio, il dirigente della Regione Filippo Diasco, il vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera Tino Iannuzzi e il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.
Il comitato di redazione di Progetto è composto dagli architetti Larisa Alemagna, Marcoalfonso Capua, Ilaria Concilio, Emanuela D’Auria, Anna Onesti, Alessandro Siniscalco, Alessandra Vignes. Caporedattore è la giornalista Piera Carlomagno. Hanno collaborato a questo numero: Donato Cerone, Antonietta Coraggio, Eliana Elefante, Antonella Gemei, Giovanni Infante, Claudia Izzo, Franco Luongo, Erminia Pellecchia, Arianna Rocco, Angelo Verderosa, Federica Vernieri. Il progetto grafico è di Anna Rosati.
“A dispetto della crisi economica che ha limitato gli investimenti pubblici e privati – ha scritto la Presidente Maria Gabriella Alfano nell’editoriale – la nostra provincia ha messo in campo importanti strategie dirette a favorire trasformazioni urbane e territoriali compatibili con i valori ambientali e paesaggistici. Lo abbiamo compreso dopo che la Redazione si è spostata in lungo e in largo nel nostro territorio, alla ricerca di opere ed interventi realizzati di recente. Abbiamo scoperto piani innovativi, strutture per il tempo libero, edifici storici riportati al loro antico splendore, percorsi verdi e tanto altro. Tutti generati dal nostro vivace mondo di architetti, fatto di liberi professionisti, dipendenti pubblici, professori, che si esprimono nei diversi linguaggi dell’urbanistica, dell’architettura, del design”.