Il Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania Floriano Panza, in seguito ad unanime decisione del Consiglio di Amministrazione, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro nella quale si richiede di valutare l’inserimento della società Parco nel novero della riorganizzazione regionale delle partecipate (L.R. 15/2013); di considerare l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge di stabilità 2014 per favorire processi di ricollocazione e di mobilità del personale PST, tenendo conto della completa disponibilità del PST a trasferire gli asset principali costituiti dal know-how maturato negli anni dal proprio personale dal parco/progetti e dall’Incubatore d’Imprese in Benevento inserito nella Rete Regionale degli Incubatori di Imprese.
Nella lettera si sottolinea che la presenza di un “Parco Scientifico e Tecnologico” regionale è elemento essenziale per la realizzazione di un rapporto permanente e stabile tra Ricerca e Territorio, così come già accade in diverse Regioni d’Italia e nel resto d’Europa. Tali strutture vengono ovunque sostenute in un’ottica di ausilio e diffusione di politiche regionali e delle istituzioni locali, grazie al rapportio diretto con il territorio, adattandosi ai mutamenti socio-economici e alle esigenze delle imprese, proponendo e coinvolgendo le Università e i Centri pubblici di ricerca in una progettualità permanente, essenziale per la competitività e l’utilizzo mirato delle risorse finanziarie nazionali ed europee. Il Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania (PST) pur essendo una società consortile per Azioni partecipata al 50% da soggetti pubblici, tra cui la Regione Campania, Università, diversi Enti pubblici della campania, la cui partecipazione alla compagine sociale del PST non ha mai comportato, negli anni, alcun esborso economico da parte di chicchessia. Alla richiesta di attestazione dei contributi, ovvero commesso affidate al Parco Scientifico, nessun Ente salernitano ha mai avuto il coraggio di attestare la verità. Laddove si costituiscono nuove iniziative, consorzi, fondazioni, si continua ad ignorare e a sostenerle anziché valorizzare l’esistente.
Si precisa, altresì, che il PST è già parte integrante della Rete Regionale Ricerca Innovazione Campania InHub (Legge Regionale n°1 del 27 gennaio 2012) e che il suo incubatore d’imprese di Benevento è inserito nella Rete Regionale degli Incubatori di Imprese. Il PST ha basato sino ad ora il proprio equilibrio economico-finanziario esclusivamente sulle economie di scala dei progetti attuati e servizi offerti alle Istituzioni e alle imprese, non sempre ripagati ma i ritardi nei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni che superano ormai i due anni di attesa, costringono a continui sacrifici sia il personale dipendente, da mesi senza stipendio ed in cassa integrazione,che il Consiglio di Amministrazione del PST, che da tre anni ha rinunciato a qualsiasi compenso e rimborso spese. In questo quadro di assoluta indifferenza da parte dei Soci pubblici, gli Organi Sociali del PST hanno richiesto un contatto ufficiale con la Presidenza della Regione Campania ed in ogni istanza regionale.
Gli amministratori del Pst ribadiscono nel quadro del processo di riordino strategico delle società partecipate della Regione Campani ai sensi della L.R. 15/2013 di poter fruire quanto meno della normativa prevista dai commi 563 e segg. della legge di stabilità 2014 che consetono la possibilità di effettuare trasferimenti di personale in esubero tra società a partecipazione pubblica.