Con l’approvazione arrivata a fine luglio in Consiglio regionale, la Campania è la seconda regione italiana a dotarsi dello psicologo di base, una figura che assume un ruolo decisivo anche alla luce della situazione sanitaria e delle ripercussioni legate alla pandemia da Covid-19.
Per illustrare i contenuti della legge, votata all’unanimità, l’Ordine degli Psicologi della Campania incontra i cittadini, anche per spiegare le ripercussioni positive che il servizio può avere, si sottolinea, sul fronte dell’assistenza sanitaria territoriale.
Il primo momento pubblico è previsto a Salerno, giovedì prossimo, 27 agosto, alle 17, nel Mediterranea Hotel.
Interverranno il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania Armando Cozzuto, il presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno Giovanni D’Angelo e il direttore dell’Asl di Salerno Mario Iervolino. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
L’azione dello psicologo di base, rilevano all’Ordine, si integrerà con quella dei medici di Medicina generale e dei pediatri di libera scelta “per rispondere in maniera più efficiente e completa ai bisogni assistenziali dei cittadini”.
In base al provvedimento, il servizio di Psicologia di base sarà realizzato dalle Asl, a livello dei Distretti sanitari di base, con le finalità di ridurre i disturbi psicologici della popolazione, creando un filtro sia per i livelli secondari di cure che per il pronto soccorso; intercettare i bisogni di benessere psicologico che spesso rimangono inespressi; organizzare e gestire l’assistenza sicologica decentrata rispetto ad alcuni tipi di cura; realizzare una buona integrazione con i servizi specialistici di ambito psicologico e della salute mentale di secondo livello e con i servizi sanitari più generali; gestire le problematiche comportamentali ed emotive legate alla pandemia da Covid-19. (ANSA).