La Provincia di Salerno, con la Misura 322 “Rinnovamento dei villaggi rurali”, ha stanziato oltre 15 milioni di Euro allo scopo di riqualificare i borghi rurali, porre freno allo spopolamento e recuperare i livelli di occupazione ed il patrimonio culturale. Requisiti per beneficiare dei fondi stanziati sono popolazione inferiore alle 2.000 unità e non rientrare nei territori protetti delle aree parco.
Sono dunque 9 i Comuni della Provincia di Salerno che beneficeranno della Misura, in particolare Rutino, Valva, Torraca, Ispani, Castelnuovo di Conza, Pertosa, Prignano Cilento, Salvitelle e Torchiara. A beneficiare degli interventi non saranno solo i Comuni ma anche operatori privati presenti nelle aree individuate, impegnati nel settore agricolo e dei prodotti tipici.
Molto soddisfatto l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno, il Dott. Mario Miano: “Si tratta di una misura importante, che viene finanziata per larghissima parte da fondi europei del PSR, trasferiti dalla Regione. Abbiamo ottenuto presso la Regione Campania che la Provincia di Salerno potesse gestire direttamente la quota di fondi ad essa destinata, in modo che la distribuzione dei finanziamenti non si perdesse nel calderone dei finanziamenti regionali destinati ai Comuni delle aree non protette. L’unica Provincia che ha ottenuto la gestione diretta di questi fondi è stata la Provincia di Salerno, grazie al lavoro svolto anche dal sottoscritto, e condiviso naturalmente anche dalla Regione, ed all’attività di supporto che abbiamo fornito alle comunità locali, nella presentazione delle domande di finanziamento. I Comuni individuati sono Comuni con meno di 2.000 abitanti e che non fanno parte delle aree PIRAP, cioè le aree che erano ricomprese nell’ambito dei parchi, come quello del Cilento o quello dei Monti Picentini. La battaglia politica, se così vogliamo chiamarla, che come Provincia di Salerno abbiamo intrapreso fin dal 2011, è stata incentrata non tanto sull’ammontare della quota di finanziamenti destinata alla Provincia di Salerno, per spuntare qualche migliaio di Euro in più o in meno, ma sulla definizione precisa della quota e sulla gestione diretta della quota da parte della Provincia.”
L’emanazione della Misura 322 è poi anche un’occasione per una riflessione sull’operato delle Amministrazioni Provinciali, che quando hanno margini di manovra riescono a compiere efficaci azioni amministrative: “Forse non siamo poi così inutili”, è il commento amaro dell’Ass. Miano, “la Provincia è l’Ente che meglio conosce questo tipo di realtà agricole e può gestire i fondi al meglio evitando che vengano dispersi nei rivoli dei finanziamenti regionali. Siamo l’Istituzione che ha il polso della situazione per gestire al meglio le politiche di sviluppo del territorio. Mi rendo conto che populisticamente faccia comodo considerare le Provincie come Enti inutili e duplicatori di burocrazia e di inefficienza, ma bisognerebbe ragionare su questo tema con cognizione di causa. Noto purtroppo che lo scenario politico è pieno di dilettanti allo sbaraglio, di persone che si improvvisano amministratori e fanno bella mostra della loro improvvisazione nei talk show anche nazionali. L’improvvisazione è stata la principale rovina della cosiddetta seconda repubblica, spero che non lo sia anche della terza o di quello che sta per diventare. Dei partiti si può dire tutto il male che si vuole, ma assolvevano almeno ad una funzione fondamentale, fungevano da scuole e da palestre per gli amministratori, con percorsi definiti e consquenziali, dal Comune, alla Provincia, alla Regione, al Parlamento, così come negli organi di Governo. Le menti migliori sono uscite dalla palestra dei partiti. Chi dice che le Provincie vanno eliminate non ha invece probabilmente mai avuto esperienze di governo nelle amministrazioni locali.”
Non può mancare un riferimento alla situazione della rete stradale nel Cilento e nel Vallo Di Diano: “Quando la Provincia è chiamata ad intervenie interviene e lo fa in tempi rapidi, 2 giorni fa quando c’è stata l’interruzione sulla strada tra Roccadaspide e Monteforte Cilento siamo intervenuti tempestivamente ed abbiamo permesso la ripresa della circolazione dei veicoli, abbiamo subito inviato i nostri tecnici a Cicerale per la frana di Monte Cicerale, ma non è corretto additare la Provincia quale unico responsabile dei problemi delle strade, manca totalmente la manutenzione delle cunette di scolo dell’acqua piovana, ci sono 2500 persone impiegate nelle comunità montane solo nella Provincia di Salerno, nessuno di questi viene incaricato di pulire gli alvei dei fiumi o le cunette delle strade, poi è chiaro che l’acqua fa il suo corso, e se non viene opportunamente canalizzata trova vie alternative, ecco che poi i fiumi esondano non appena cade qualche goccia di pioggia.”
In conclusione un riferimento alla questione del lavoro: “E’ assolutamente fondamentale investire nella formazione, anche in quella che riguarda i vecchi mestieri e l’artigianato. Ad esempio c’è domanda di mastri casari nella zona di Battipaglia. La nostra Provincia ha delle peculiarità che sono ricercate in tutto il mondo, non possiamo certo pretendere di impiantare gli stabilimenti tipo la Piaggio, dobbiamo puntare sulle risorse del nostro territorio ed insegnare ai nostri giovani come operare con esse nel modo migliore, purtroppo scontiamo gli sprechi dello scorso decennio (2000-2010), quando sono stati distribuiti finanziamenti a pioggia per corsi che poi sono serviti a poco o nulla.”
PIETRO PIZZOLLA