“Il Profagri è una scuola dal cuore antico, con una visione moderna e innovativa”. Lo ha affermato con orgoglio il dottor Alessandro Turchi, Dirigente Scolastico dell’ unica scuola in Campania che si occupa esclusivamente di agricoltura: il “Profagri Salerno” che ha sette sedi in tutta la provincia: Salerno, Angri, Battipaglia, Capaccio/Paestum, Castel San Giorgio, Fisciano e Sarno, ed è frequentato da 1030 alunni. “Solo a Salerno abbiamo duecento alunni”- ha spiegato il professor Turchi che gestisce l’istituto come se fosse un’azienda :” E’ l’unico modo in cui può essere gestita una scuola del genere che ha 18 ettari di terreno, di cui due dedicati alla vigna di Gromola grazie alla quale produciamo circa quattordicimila bottiglie di vino: il rosso “Pennarossa”, che è un aglianico, e il bianco “Capoclasse”, che è un Fiano, entrambi certificati “Colli di Salerno IGT”. Quest’anno, eccezionalmente, produrremo anche cento bottiglie numerate di spumante, prodotte con metodo classico, che abbiamo chiamato “Diplomato”. Il nostro Istituto ha anche un oliveto, un caseificio didattico, un frantoio, una cantina, un succhificio, due punti vendita gestito dagli alunni che hanno anche la possibilità di seguire corsi per pilotare i droni dotati di termocamere per mappare terreni e grandi aree coltivate. I nostri studenti una volta diplomati possono svolgere 25 diverse professioni e quindi si inseriscono subito nel mercato del lavoro . Il Profagri è sede Nazionale di abilitazione alla professione di Agrotecnico e i nostri alunni si relazionano con un’agricoltura nuova, tecnologica e sono in grado di aprire e dirigere un’azienda agraria, possono ricevere un incarico di consulente in tribunale, possono insegnare nelle scuole discipline tecnico –pratiche”. Il dottor Turchi, socio del “Rotary Club Salerno Est”, ha ricordato che c’è un ritorno dei giovani alla terra:” Questo ritorno era già cominciato prima della pandemia: negli ultimi otto anni abbiamo raddoppiato il numero degli alunni . Il Pil derivante dall’agricoltura in Campania è doppio rispetto al resto d’Italia”. A visitare l’istituto sono stati, sabato mattina, i tanti soci del “Rotary Club Salerno Est” presieduto dalla dottoressa Marilena Montera che ha apprezzato l’eccellente organizzazione dell’istituto. Accolti dal professor Enrico Barozzi, i soci rotariani hanno visitato la cantina attrezzata, guidati dall’enologo dell’istituto, il professor Ernesto Buono, che ha spiegato il metodo usato per vinificare e le caratteristiche dei vini prodotti, e l’azienda agraria, guidati dalla professoressa- agronoma Rossella Robusto che ha illustrato quelle che sono le coltivazioni di ortofrutta poste a dimora nei tre ettari di terreno della sede salernitana del “Profagri Salerno” di Via Delle Calabrie, dove c’è anche un agrumeto. La professoressa Robusto ha anche annunciato che sarà attivata una coltivazione di zafferano e che da marzo saranno messi a dimora dei fiori eduli che vengono utilizzati in pasticceria e nella ristorazione. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo