Nel dicembre del 2015, con un complice, ha messo a segno un’efferata rapina ai danni di un sacerdote, brutalmente malmenato, legato con nastro adesivo a una sedia e poi chiuso nel bagno della sacrestia di una chiesa a Fisciano (Salerno).
I carabinieri di Salerno hanno individuato uno dei due banditi, Jakimi Ardit, albanese di 24 anni, a cui ieri pomeriggio è stata notificata un’ordinanza di arresto nel carcere Poggioreale di Napoli dove si trova per un altro colpo analogo.
L’episodio è avvenuto la sera del 19 dicembre: il sacerdote venne sorpreso dai due rapinatori incappucciati e armati all’uscita dalla canonica della chiesa di Sant’Anna dove si era recato per riavviare la caldaia.
Dopo essere stato preso a calci e pugni, i due, sotto la minaccia di una pistola e di un cacciavite, lo costrinsero a rivelare dove custodiva i soldi. I rapinatori, successivamente, chiusero il sacerdote nel bagno della sacrestia per fare razzia, indisturbati, degli oggetti sacri di valore. (ANSA)