Presentato oggi al campus di Fisciano il nuovo Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, nato dalla sinergia tra l’Università di Salerno e la Direzione Nazionale Antimafia. Hanno preso parte all’evento: il rettore Aurelio Tommasetti, il Presidente dell’Osservatorio Franco Roberti, già Procuratore nazionale antimafia e il prof. Vincenzo Loia, Responsabile scientifico dell’Osservatorio. L’evento si è aperto con il taglio del nastro, presso il Rettorato, della sede del Comitato di indirizzo del nuovo Osservatorio.
Al taglio del nastro della sede del Comitato di indirizzo dell’Osservatorio ha fatto seguito la presentazione del nuovo centro di ricerca, in apertura della quale il Rettore Aurelio Tommasetti ha dichiarato: “Dalla sinergia tra il nostro Ateneo e la Direzione Nazionale Antimafia è nato l’Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo. Con l’evento di oggi l’Osservatorio è diventato una realtà. Quello con la Procura Nazionale Antimafia è un dialogo nato già due anni fa, quando abbiamo avviato una collaborazione su progetti di ricerca e formazione, convogliata poi in un protocollo d’intesa che ha sancito la costituzione del nuovo Osservatorio. Ringrazio il Procuratore Franco Robertiche sarà il Presidente dell’Osservatorio, la cui sede del Comitato di indirizzo è presso il nostro campus. Ormai ci sono tutte le condizioni per dare un contributo sostanziale e concreto alla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo. Siamo orgogliosi che la DNA, tra i principali organi di garanzia della sicurezza nazionale, abbia scelto la nostra Università per avviare questo importante lavoro di squadra”.
Il nuovo Presidente dell’Osservatorio Franco Roberti ha dichiarato: “L’obiettivo è raccogliere ed affrontare la sfida contro la criminalità organizzata e al terrorismo, attraverso la ricerca di siti e comunicazioni a rischio, e naturalmente attraverso lo svolgimento delle indagini successive alla ricerca. Si tratta di raccogliere i dati, farne oggetto di conoscenza e attraverso questa conoscenza condivisa lavorare in un progetto di contrasto efficace alla criminalità organizzata e al terrorismo. Il connubio Università e indagini della Procura Nazionale Antimafia è la chiave di volta per vincere questa sfida”. Il Responsabile scientifico dell’Osservatorio Vincenzo Loia ha dichiarato: “L’Osservatorio è una struttura ibrida che nasce dall’unione di intenti e di forze tra l’Ateneo e la DNA. Il progetto che insieme condurremo è quello di lavorare su una piattaforma che è stata sviluppata con le tecniche dell’intelligenza artificiale in grado di navigare autonomamente e automaticamente la Rete, alla ricerca di risorse, pagine e contenuti che soddisfino e rispecchino l’interesse dell’operatore. Contemporaneamente lavoreremo su altre tematiche come il cybercrime e la criptovaluta”.