E’ stata presentata in anteprima nazionale “Intrecci d’amore”, una performance in cui teatro, musica e danza hanno dato vita a un percorso originale per parlare d’amore, oltre stereotipi e pregiudizi.
Un racconto corale, che ha abbracciato diversi stili artistici ed espressivi, accompagnando il pubblico in un viaggio nel tempo, grazie a “pillole” di teatro, coreografie originali e brani musicali tra i più famosi e amati della tradizione italiana melodica e classica.
Lo spettacolo è stato impreziosito dalla partecipazione straordinaria di Piero Mazzocchetti, che ha creduto nel progetto curato da Rosa Gargiulo, Literary Manager dell’agenzia letteraria Contrappunto House Of Books, Rita Citarella (Eventi Unici) e Vincenzo Grimaldi, direttore della Libreria Ubik di Nocera Inferiore.
Attorno alla sua voce straordinaria hanno ruotato i ballerini e coreografi Mariella Carleo e Luigi Fortunato, insieme alla coppia di attori giovani e talentuosi, Cinzia Annunziata e Francesco Rivieccio.
Focus della performance, dunque, è l’amore: sentimento fondamentale nella vita di ciascuno di noi, che non conosce differenze di genere e che riguarda non soltanto l’incontro tra due persone, ma viene declinato attraverso varie forme… l’amore tra padre e figlio, l’amore per le idee, per una causa, l’amore per la vita e le sue possibilità. Madrina del debutto è stata l’attrice Gina Amarante, impegnata nelle ultime due stagioni della serie “Gomorra” e co-protagonista del cortometraggio interpretato da Cristina Donadio, “La scelta” (regia di Giuseppe Alessio Nuzzo).
Il pubblico presente al Teatro Diana di Nocera Inferiore ha restituito agli artisti un feedback caloroso, apprezzando la struttura narrativa e la speciale sinergia che si è creata sul palco. Dalle note passionali del tango iniziale alle battute drammatiche tratte da “La gatta sul tetto che scotta”, dal successo sanremese di Mazzocchetti “Schiavo d’amore” a “Parlami d’amore Mariù”, dallo sketch brillante degli anni Sessanta di Walter Chiari e Bice Valori – “L’amore ai tempi dell’Ottocento” alle lettere di Oscar Wilde al compagno e di Oriana Fallaci ad Alekos Panagulis, da “Un amore così grande” a “Father and son”… fino al finale travolgente con “Cheeck to cheeck”. Un racconto che ha emozionato, divertito e commosso. Come solo l’amore riesce a fare.