” La vita è sacra e va difesa a tutti i costi. Con la mascherina, il distanziamento, i vaccini. Non siamo ancora arrivati a quel 70% di vaccinazioni che ci consentirebbe di avere l’immunizzazione di massa.: questa variante ci preoccupa un po’ perché se lasciamo che si replichi potrebbe crearsi una ulteriore variante che potrebbe essere più aggressiva ”. E’ stato il Professor Paolo Ascierto che, collegato online dall’Istituto Pascale di Napoli, ha invitato i tanti presenti della Sala Blu della “Multimedia Valley” del “Giffoni Film Festival” a fare ancora attenzione per evitare contagi. Lo ha fatto durante la presentazione del libro “Covid – 19 ed il dramma degli ottantenni. Memorie e testimonianze in tempo di pandemia”, edito da “D’Amico Editore”, scritto dal già Parlamentare Europeo e Presidente Onorario del “Giffoni Film Festival, Generoso Andria.
A presentare il libro è stato il giornalista Tonino Pinto che ha raccontato del suo profondo legame di amicizia con Generoso Andria: “Genè ha sentito il bisogno di raccontare, come se fosse un film, una buona parte della sua vita che ha dedicato alla sua città che ama. In questo libro ha ritrovato se stesso”. Genè Andria, che è stato sempre identificato come “il banchiere”, nel suo libro ha raccontato le sue passioni, le tante iniziative messe in campo e realizzate:” Ma anche quelle che non sono riuscito a realizzare” ha spiegato Genè Andria che è stato anche Presidente della Giffonese; Socio Fondatore e Past President del “Rotary Club Salerno Est”, attualmente presieduto dalla dottoressa Marilena Montera, e Presidente Onorario del “Giffoni Film Festival” che 50 anni fa ha fondato insieme al suo grande amico Claudio Gubitosi. Il Presidente Andria, analizzando la parte che nel libro è dedicata all’economia, ha sottolineato la fondamentale importanza per l’Italia di utilizzare i fondi del Recovery Fund:” Potrebbe essere un’ultima opportunità per il nostro Paese. Dopo varie battaglie siamo arrivati a ottenere una cifra di 209 miliardi attraverso il Recovery Fund di cui 80 sono a fondo perduto mentre l’altra parte corrisponde a prestiti con tassi molto convenienti”. Il dottor Andria, che si è definito convinto europeista, ha anche spiegato cos’è il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, e raccontato di aver scelto come immagine della copertina del libro “Le tre grazie” di Botticelli:” All’inizio volevo confrontarle con le tre più potenti donne in Europa: Lagarde, Merkel e Von der Leyen, dando loro l’appellativo “Le Tre Disgrazie”. per stigmatizzare l’atteggiamento europeo molto freddo e distante dalla gravità della crisi in atto dovuta alla pandemia. Fortunatamente ci sono state delle modifiche sostanziali nelle istituzioni europee che si avvicinavano sempre più al principio fondamentale su cui è nata l’Europa: la solidarietà. Ho quindi modificato l’immagine del Botticelli e, con un collage un po’ artigianale, ho sovrapposto i volti delle tre donne forti europee a quelle rappresentate dal Botticelli appellandole: ”Le Tre Grazie Europee”. E’ intervenuto anche il cugino omonimo del Presidente Andria, il Professor Emerito di Pediatria Generale e specialistica dell’Università Federico II di Napoli Generoso Andria, che ha spiegato che anche i bambini vanno protetti: ” Bisogna essere prudenti per le fasce più tenere, ma già nella fascia che va dai sei ai dodici anni ci sono degli studi che dimostrano che i vaccini si possono fare senza problemi”. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto, grazie all’associazione “Aura”, presieduta dalla dottoressa Alfonsina Novellino, di cui il Presidente Andria è socio fondatore, alle ricerche genetiche portate avanti dal professor Ascierto. Sono state recitate, da Tonino Pinto e dall’attore Andrea Contaldo, delle poesie tratte dal libro che contiene anche dei simpatici aneddoti raccontati dall’autore. Il Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, ha consegnato a Genè Andria il Premio “Giffoni50Plus”. Presenti : l’Onorevole Gigi Casciello, il Senatore Roberto Napoli, l’Onorevole Guido Milanese e il Past Governor del Distretto Rotary 2100 Gennaro Esposito. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo