Il dottor Andrea Maraziti, noto e stimato radiologo salernitano, ha vinto il “Premio Speciale della Giuria” per la Poesia edita, nella sezione umanistica editi dedicata a “Giuseppe Frunzi”, compianto presidente del centro culturale “Fonte Aretusa” , storico organizzatore del “ Premio Internazionale Casentino”, giunto alla 46^edizione, che si tiene ogni anno nella storica Abbazia di San Fedele a Poppi, in provincia di Arezzo. L’importante manifestazione, articolata in sei sezioni, tra opere edite e inedite, è dedicata soprattutto al talento di giovani scrittori, ma anche a prestigiose personalità del mondo della cultura che vengono insignite con i “Premi d’Onore”. Il “Premio Internazionale Casentino” fu istituito nel 1940 da importanti personaggi del panorama culturale italiano come Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi e Carlo Coccioli. I presidenti del Premio sono Paolo Brunetti e Ivana Ciabatti mentre per la “Sezione umanistica editi” sono Marino Biondi e Silvio Ramat che hanno consegnato il Premio al dottor Maraziti per la sua silloge poetica “Naufragi” con la seguente motivazione:” Nella sua silloge Andrea Maraziti si affida all’amore e alla poesia per superare le asprezze della vita: amore, poesia e vita sono strettamente intrecciati nella silloge che si segnala per la sapienza metrica e la ricchezza di immagini e metafore”. Il dottor Andrea Maraziti che è stato definito dal professor Francesco D’Episcopo, che ha curato la prefazione del libro, “ Un medico dell’anima. Un poeta naturale”, nella sua silloge “Naufragi”, edita da “Elicon Edizioni” , impreziosita dai disegni di Licia Maraziti, ha raccolto più di cinquanta poesie dedicate soprattutto all’amore:” Quello per la propria donna, per i propri figli, l’amore per la vita, per la propria terra, per Dio, la Natura e per la Poesia stessa” – ha spiegato Maraziti che ha già ricevuto, in passato, altri importanti riconoscimenti – ” Con il mio libro di poesie “Diario d’amore”, edito da Graus Editore, ho vinto il primo premio assoluto, nella sezione poesie, della quindicesima edizione del “Premio Letterario Letizia Isaia”. Con la stessa silloge ho anche vinto il “Premio letterario internazionale, Emily Dickinson. Con tre mie liriche ho vinto il terzo premio nella sezione poesia del premio letterario “La Ginestra” di Firenze“.
Aniello Palumbo