Il Premio Sele d’Oro è a metà del suo percorso e in programma due giorni ricchi di appuntamenti. La manifestazione quest’anno si arricchisce della sezione “Versami”, un interessante gioco di parole che unisce cultura e palato, nutrimento dell’anima e nutrimento del corpo, poesia e vino.
Mercoledì 9 settembre alle 17 presso Piazza Monumento la scrittrice e giornalista Angela Iantosca presenta il libro “ Bambini a metà, i figli della ‘ndrangheta”, un’attenta riflessione sull’ infanzia e sulle sorti future dei bambini che nascono in un ambiente familiare e sociale mafioso.
“Dieta mediterranea e stili di vita tradizionali” sarà il tema di discussione del seminario pomeridiano presso l’Auditorium provinciale. Interverranno nella discussione Giuseppe Altieri, agroecologo; Alberto Corbino, co-autore del libro “Expo. Eat: Il cibo al tempo di Expo”; Pasquale Di Lena, autore del libro “Agricoltura e territorio”; Antonello De Simone, di iemme edizioni – marchio editoriale del progetto artistico culturale Nea; Luigi Montano uroandrologo ASL Salerno. Coordinatore Progetto di ricerca “EcoFoodFertility”; Antonio Pizzolante, dott. in Ingegneria Ambientale – Area Tecnica QR Code Campania Trasparente; Stefania Ubaldi , direttore clinico Società Europea della Medicina dello Stile di Vita (ESLM) di Ginevra.
Alle 21, nella cornice del Largo del Postino di Neruda prenderà il via la sezione “Versami”, un interessante connubio tra lettura di poesie meridionali e degustazione di vini delle cantine del Sud. Parteciperanno i poeti: Agnese Belardi che testimonia la poetessa del novecento Donata Doni; Antonio Covino con il libro “Fatte, fattarielle e nciuce”; Fausto Marseglia con il libro “Nu poco e’ Napule…nu poc e’ me”; Claudia Piccinno con il libro “Ragnatele Cremisi”; Maria Policastro con il libro “Pennelli bruciati” e Gianni Seviroli con il libro “Il Poeta Buongustaio”. La serata sarà coordinata dal poeta Gianluca Palma, da Giovanna De Vita e accompagnata dalla voce della cantautrice brasiliana, irpina d’adozione, Mariarosa Fedele.
Giovedi 10 settembre sarà il turno di Nandu Popu, membro della band Sud Sound System che presenta il suo libro “Salento, fuoco e fumo”.
Nel consueto seminario pomeridiano si discute di “Innovation Stories”, strartup e nuovi modelli di sviluppo per il futuro. Ne discuteranno Lucia Baldino, dottore di ricerca in ingegneria chimica e ricercatrice presso l’Università di Salerno; Antonella Barletta, dottore commercialista, esperta di finanza agevolata; Roberto De Luca, coordinatore dello Sportello Impresa Salerno; Giuseppe De Nicola, coordinatore e ideatore del Premio Best Practice Confindustria; Vittoria Ferrandino, docente di storia economica e storia dell’impresa presso l’università del Sannio; Umberto Palermo, presidente di UP Umberto Palermo design; Vincenzo Quagliano, socio fondatore ed amministratore della Qs & Partners; Decio Rinaldi, dottore di ricerca in comparazione e diritto civile; Mario Sorrentino, docente di economia e gestione delle imprese presso la Seconda Università di Napoli (SUN) e titolare della cattedra di Business Planning e creazione Impresa; Daniela Triggiano, dottore di ricerca in “Sociologia, analisi sociale e politiche pubbliche”, project writer e project coordinator. Coordina l’incontro Franz Cerami, docente di “Storytelling digitale per i Beni Culturali” presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Auditorium Provinciale, ore 21.30 – Conclude la giornata la sezione “Mezzogiorno e 35 MM” dedicata alla proiezione di cortometraggi di giovani registi emergenti. I lavori in concorso quest’anno sono Pasta Amara, regia di Ivano Fachin ; Pietre, regia di Vincenzo Caricari ; Thriller, regia di Giuseppe Marco Albano; Tupuliello, regia di Lucio Botteri; Sinuaria, regia di Roberto Carta. Alla fine della serata verrà decretato un vincitore grazie ai voti espressi dalla giuria popolare.
Per informazioni è possibile telefonare al numero 334.1279577 mandare una mail a segreteria@seledoro.euo visitare il sito www.seledoro.eu