Martedì 20 novembre alle ore 20 nella cappella del SS. Rosario, adiacente la parrocchia di San Domenico in Largo S. Tommaso d’Aquino a Salerno, verrà assegnato il Premio San Martino de Porres 2018, il riconoscimento alla carità di chi, con decisione e generosità, ha salvato la vita di persone in pericolo. L’evento, giunto alla sua diciottesima edizione, è promosso dal Centro per la Vita “Il Pellicano” e vede l’assegnazione di un premio per coloro che, in specie nel mondo del volontariato e delle professioni, si siano distinti particolarmente nella tutela e nella promozione della vita umana.
Nel corso della serata, condotta dai giornalisti Roberto D’Agostino e Antonella Petitti, saranno consegnati due riconoscimenti, entrambi consistenti in una ceramica dell’artista Maria Grazia Cappetti. Tale ceramica raffigura una perla in un’ostrica, simbolo della preziosità di ogni gesto di carità verso i più indifesi e bisognosi di cure, e in particolare nei confronti dei bambini ancora nel grembo delle proprie madri.
Il primo premiato di quest’edizione è l’ingegnere Andrea Mazzi, esponente modenese della Comunità Papa Giovanni XXIII, attivo sui temi della pace e della solidarietà ai poveri, ha scoperto che anche nell’ambito della maternità e della vita nascente, nell’indifferenza generale, si compiono soprusi ed ingiustizie. Con gli altri volontari, da quasi vent’anni, ha incontrato tante donne orientate ad abortire ed è riuscito a salvare molti bambini e a sostenere efficacemente i loro genitori.
Il secondo premiato è don Alessandro Gargiulo, parroco a Napoli in quartieri segnati da degrado, povertà e devianza. Docente alla Facoltà teologica, è impegnato sulle frontiere della evangelizzazione e della carità. Nel multiforme servizio ai poveri, affiancato dalla sua comunità parrocchiale Maria SS. del Buon Rimedio, contribuisce alla formazione dei ragazzi prevenendo il loro inserimento nella malavita, alla liberazione dalla droga, al sostegno delle famiglie povere, all’annuncio efficace del Vangelo. In questo quadro ha salvato diversi bambini dall’aborto aiutando i loro genitori e tessendo nel quartiere una rete di solidarietà capace di rigenerare nei cuori afflitti la speranza.
La serata sarà allietata dal Mediterranea Quartet, composto dai musicisti Matteo Catalano, Gianni Vessa, Arcangelo Siano, Maurizio La Rocca e Enzo Vessa; e con la partecipazione straordinaria del soprano Luisa Amabile, accompagnata alla chitarra da Angela Feo.