Prosegue la prevendita dei biglietti per assistere alle serate della XXXII edizione del Premio Charlot. Sono pochi i posti ancora disponibili per assistere alle serate di Sanremo (5 agosto) e di Antonello Venditti (6 agosto)e l’organizzazione dello Charlot ci tiene a ricordare che è ancora possibile acquistare i biglietti, al costo di euro 20 più prevendita, attraverso il sito www.go2.it, oppure presso l’Agenzia Milagro di via Diaz a Salerno. Sempre attraverso il sito www.go2.it, oppure presso l’Agenzia Milagro, è possibile acquistare al costo di euro 25 anche i biglietti per lo spettacolo di Vincenzo Salemme, in programma il 26 agosto. Così come attraverso il sito www.vivaticket.it è possibile prenotarsi, al costo di 1 euro, per le serate del 2-3-4-7-8-9 agosto. Si ricorda inoltre che i biglietti si potranno acquistare anche la sera sesta al botteghino dell’Arena del Mare, previa disponibilità.
Dunque la XXXII edizione dello Charlot, inizia a registrare i primi consensi, grazie al pubblico che velocemente sta acquistando i biglietti per assistere alle serate. Consensi che ovviamente fanno molto piacere agli organizzatori in modo particolare al patron e direttore artistico Claudio Tortora che ad una settimana dall’inizio della seconda parte della kermesse ci tiene a raccontarsi e a raccontare il suo Premio Charlot.
“Sono veri sogni che si realizzano. Siamo cresciuti negli anni costruendo come un puzzle il nostro percorso. Partiti da festival di cabaret, dove si misuravano a suon di battute giovani comici in erba come Ficarra e Picone, Alessanro Siani, Dario Vergassola, Luciana Littizzetto, Riccardo Cassini, Teo Mammuccari, Enrico Bertolino, Beppe Braida, Omar Fantini, Paolo Caiazzo, I Ditelo Voi, Peppe Jodice, Ciro Giustiniani, Mino Abbacuccio, solo per citarne alcuni, ci siamo trasformati nel primo contenitore di quello che poi è diventato un format televisivo di giovani comici. Nel 1995 e nel 1996 su Rai 3 in prima serata, lo Charlot presentava all’Italia le nuove promesse della comicità, poi subito dopo sono nati Zelig, Colorado fino ad arrivare a Made in Sud. Abbiamo cambiato pelle con le serate di gala, con una giuria che ha premiato per quasi 25 anni i migliori protagonisti dello spettacolo e non, in una unica serata e poi abbiamo tenuto in piedi questa tradizione, dividendola in tutte le serate del Premio e realizzando degli special. Iniziando con Gianni Minà ed Augusto Enriquez con una orchestra di 25 elementi. E poi ancora con l’omaggio a Nino Taranto, e poi Neri Marcorè e Noemi, Gino Paoli e Danilo Rea, Cammariere, Bollani, e l’omaggio a Troisi e Pino Daniele. Quest’anno, abbiamo deciso di puntare su due serate speciali, la prima sarà un omaggio ai 70 anni di Sanremo e la seconda una serata con Antonello Venditti che incontrerà il pubblico per raccontarsi in musica e parole . Credo che rappresentiamo certamente un punto di riferimento dello spettacolo italiano. Ce lo siamo meritati ,scusate la presunzione, lavorando con gran fatica e soprattutto rispondendo, a chi ci ha sostenuto come la Regione Campania e il Comune di Salerno, con i fatti che dimostravano che i soldi impegnati venivano spesi in maniera evidente, anzi con margini nettamente inferiori rispetto ai costi che artisti impegnati normalmente chiedevano. Questa è una cosa che molti hanno plaudito. Non si resta 32 anni al timone di un progetto, che ha sempre dato risposte e successo ogni anno, se non si ragiona in questo modo. Quest’anno, offriremo al pubblico, serate dedicate alla comicità che vedranno impegnati i comici del momento come Gigi e Ross, SimoneSchettino, Peppe Jodie, I ditelo Voi, e poi serate di Family show con lo Charlot Monello, due serate di musica blues, ed infine due serate veramente speciali, che hanno messo a dura prova la nostra organizzazione, per la loro complessità, sto parlando di “Sanremo 70 anni di sogni” che vedrà sul palco il maestro Leonardo De Amicis, 45 elementi di orchestra, tra i più noti ed apprezzati del settore, due ospiti d’eccezione come Fiorella Mannoia e Ron, l’autore Paolo Logli che ha scritto l’idea e che sarà raccontata come una fiaba da Marco Morandi e Claudia Campagnola, il tutto presentato da Gianmaurizio Foderaro e seguita dal Rai Radio Tutta Italiana. Altra serata non di facile organizzazione è quella con Antonello Venditti che ha accettato di raccontarsi tra musiche e parole, solo per il pubblico dello Charlot. Ma il Premio Charlot lo fa con passione ed impegno molto professionale. Ricordiamoci che siamo in periodo Covid-19, con tutte le difficoltà che comporta persino per la vendita dei biglietti. Voglio concludere ringraziando tutti quelli che ci hanno seguito fin qui e quelli che si aggiungeranno. A loro rivolgo un pensiero affettuoso, agli Enti che ci danno fiducia riconoscendo il valore del progetto che vede impegnati centinaia di artisti e maestranze, e la stampa che da sempre ci è vicina. Per il resto… BUONA RISATA A TUTTI ed aggiungerei BUONA EMOZIONE!”