Si conclude la XXI Edizione del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea, diretto da Antonella Morea dedicata al teatro e all’omaggio a Enzo Moscato.
Nell’ultima serata del Positano Teatro Festival, Giovedì 1 agosto alle 20,30, in piazza dei Racconti, l’atmosfera positanese sarà allietata dal concerto del gruppo a quattro voci “Paese Mio Bello” con gli eccellenti interpreti Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi nello spettacolo #Suitenapoletana2, accompagnati dalle chitarre di Michele Bonè e Paolo Propoli.
“Un concerto a quattro voci per cantare Napoli, l’Italia, e non solo, con lo sguardo rivolto al mondo, alle passioni e le esperienze dei protagonisti. Quattro giovanissimi quando, nel 1979, si sono incontrati per la prima volta in uno spettacolo con la regia di colui che è stato il loro maestro fino alla fine degli anni ’90: Roberto De Simone. Alla sua scuola si sono formati partecipando alla gran parte degli spettacoli e delle composizioni musicali messe in scena. Poi ognuno ha percorso la sua strada con scelte personali tra musica, teatro e cinema”. Il nome del gruppo, “Paese Mio Bello”, è stato ispirato da una raccolta di canzoni popolari registrate da immigrati italiani negli Stati Uniti d’America tra il 1911 e il 1939.Nel programma sono presenti tutte le note, le epoche, i generi cantati e vissuti in quarant’anni e più di attività dai quattro solisti. Un “ri-passo” di storie, viaggi, emozioni, successi e delusioni condivise. Con la stessa consapevolezza cantano le Villanelle, il ‘700 napoletano, le canzoni degli anni ’40/’50, la tradizione colta e popolare e loro composizioni. Un concerto che sorprende ad ogni brano. Sempre in bilico tra il ricordo struggente e la voglia di “innovazione”, di quel nuovo che è linfa vitale per continuare a studiare e ricercare il “magico accordo” nell’armonia di quattro voci. Paese Mio Bello, produzione Di Musica in Musica.
Al termine della serata, presentata dall’attrice Martina Carpi, la consegna del Premio Pistrice – Città di Positano, giunto alla dodicesima edizione, all’attrice brillante Rosalia Porcaro da parte del sindaco Giuseppe Guida. Premio con il quale l’amministrazione comunale intende onorare il lavoro di artisti che portano alla ribalta nazionale e internazionale la tradizione non solo del teatro, anche di chi ha saputo e saprà valorizzare, alimentare e innovare la vita culturale dei borghi costieri.
Cerimonia di consegna
PREMIO PISTRICE – CITTÀ DI POSITANO
a
ROSALIA PORCARO
Motivazione
È una delle rare esponenti di quella straordinaria tradizione della comicità femminile italiana, che trae origine dalla grande Franca Valeri. I suoi personaggi ironici, sarcastici, irresistibili nella loro drammatica essenza, restano nella memoria e nel cuore degli spettatori che in teatro come in televisione ne apprezzano lo spirito comico e l’assoluta assenza di quel “politically correct” nemico della vera satira politica e sociale.
Rosalia Porcaro inizia la sua attività teatrale nel 1985 al Teatro Bellini di Napoli e in seguito recita in diversi spettacoli su testi di Jules Laforgue, Giambattisa Basile, Luigi Pirandello e Georges Feydeau.La notorietà arriva con i programmi Rai come Convescion, Superconvescion e L’ottavo nano col personaggio di Natascha. Poi è la volta di Markette su La 7, del programma radiofonico Pelo e Contropelo. Nel 2002 realizza lei stessa il programma televisivo Palcoscenico, adattamento del monologo Una donna sola scritto da Dario Fo e Franca Rame. Nel 2005 approda nel mondo del cinema con il film Tutti all’attacco per poi lavorare con Fausto Brizzi in Indovina chi viene a Natale e Fuga di cervelli di Paolo Ruffini Dobbiamo stare vicini regia di G. Mattei e M.Sanzullo, Jeans in Agosto regia di S. Bosco Ruggeri, Gli anni belli regia di L.D’Amico, Addio Fottuti Musi Verdi regia di F. Capaldi, Ammore e Malavita dei M.Bros, Il ricco, il povero e il maggiordomo di Aldo, Giovanni e Giacomo. La ritroviamo in Zelig Off (e poi Zelig Circus e Zelig) e Bra – Braccia rubate all’agricoltura, Stiamo tutti bene e alle fiction Notte prima degli esami di Elisabetta Marchetti e Area Paradiso di Diego Abatantuono. Nel 2012 è Elena nella commedia di Eduardo De Filippo Sabato, domenica e lunedì su Rai 1 con la regia di Massimo Ranieri e Franza Di Rosa. E’ apprezzatissima nella fiction di Tiziana Aristarco Mina Settembre. Da gennaio 2023 è la protagonista di Taxi a due piazze con Barbara d’Urso e Franco Oppini di cui a breve riprenderà la tournèè e inoltre dello spettacolo Semp’essa. Nella carriera di Rosalia Porcaro sono tanti i personaggi creati, tra i più famosi Veronica, Creolina, Assundham con i quali si è fatta amare dal grande pubblico. Recentemente è tra le protagoniste del programma di Piero Chiambretti “Donne sull’orlo di una crisi di nervi’, in prima serata su Rai 3.
Albo d’oro Premio Pistrice – Città di Positano
2013 Antonella Morea
2014 Mariano Rigillo
2015 Lucio Allocca
2016 Massimo Andrei
2017 Paolo Graziosi
2018 Maurizio De Giovanni
2019 Michele De Lucia (per la fine del secondo mandato come sindaco di Positano)
2020 Gabriele Russo e Daniele Russo
2021 Alessandro D’Alatri
2022 Massimiliano Gallo
2023 Enzo Avitabile
Il premio Pistrice – Città di Positano a Rosalia Porcaro è opera dell’artista Martina Apicella, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con cui il Positano Teatro Festival ha instaurato una collaborazione, grazie alla responsabile del dipartimento scultura, prof.ssa Rosaria Iazzetta. La scultura intende fermare nella forma un movimento, lo stesso tipico del territorio costiero e di Positano, che si muove nelle sue curve e insenature. I colori sono vivi, legati tra loro dal bianco, luce e irradiazione dell’argilla bianca, e dal colore giallo, che simboleggia la storia del premio che si innesta alla storia di questo luogo, con il blu che ne rappresenta il mare.
Martina Apicella, classe 2000, opera e vive a Cava de’ Tirreni. Nel 2023, è iscritta al II anno del biennio specialistico di Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Completa il percorso triennale con una tesi sull’Arte Relazionale, si appassiona alla scultura, coltivando le abilità progettuali e grafiche. Inizia la sua esperienza espositiva nel 2021 con mostre collettive e una personale nel 2023 in diverse location. Affronta con le sue opere temi umanitari, indagando una “cultura in divenire” tipica di una società in progress. Le sue opere, vengono elaborate, tramite linguaggi artistici che spaziano dall’installativo, al pittorico, e allo scultoreo.