Positano Teatro Festival, la prima giornata

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Domenica 28 luglio, alle 20,30 in Piazza dei Racconti, si alza il sipario sulla XXI Edizione del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea, diretta da Antonella Morea. L’appuntamento è in piazza dei Racconti alle 20,30 nella serata presentata dall’attrice Martina Carpi.

Sono veramente felice di questa Edizione perché ritorniamo alla vecchia formula del Festival – sottolinea Antonella Morea – che prevede tre giorni di teatro e due di musica che è sempre spettacolo musicale teatralizzato e poi  sono al terzo anno di direzione artistica”.  La XXI Edizione del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea omaggia Enzo Moscato grazie alla decisione fortemente condivisa dal Comune di Positano e dal direttore artistico.

L’apertura è affidata al gradito ritorno di Lalla Esposito, la cantante attrice tanto cara al Positano Teatro Festival che si esibirà con la Napoli Nord Big Band nell’originale spettacolo musicale “SMILE” La tua vita in 35 millimetri. La sua speciale voce sarà accompagnata dalla corposa Big Band composta da Nicola Rando, Salvatore Marchese, Luciano Bellino, Fabiano Pappalardo, Lello Palma (sassofoni), Peppe Fiscale, Nicola Di Donna, Fabrizio Di Vaio, Angelo Cioffi, Lorenzo Federici (trombe e Filicorni), Domenico Brasiello, Enzo Vuolo, Matteo Rivieccio, Antonio Di Somma (tromboni) Antonio Ottaviano (pianoforte e fisarmonica), Enzo Amazio (chitarra), Davide Costagliola (basso), Carmine Mattia Marino (batteria), Domenico Monda (percussioni), Giuseppe Di Colandrea (maestro concertatore), Mimmo Napolitano (arrangiamenti e trascrizioni), fonica Daniele Piscicelli, supervisore Luigi Di Martino.

Positano potrà così godere e ascoltare le più belle colonne sonore scandite da immagini raccontate. “Una Big Band e una voce per compiere il rituale che da sempre seduce le nostre vite “il cinema” i film che ci restano nell’anima attraverso le immagini, la musica che c’è li racconta rimarrà indelebile anche a distanza di anni riascoltando per caso le note che hanno fatto grande un film. Le più belle colonne sonore scandite da immagini raccontate. Non hanno nulla in comune nè per epoca nè per stile, quello che le lega è solo la contrapposizione voluta e cercata, così come sono arrivate nelle nostre esistenze…senza criterio. Legate solo dalla pellicola che secondo il protagonista di Nuovo Cinema Paradiso “se la si lecca ha un buon sapore””. La produzione è di Città Mediterranee Nuovi Orizzonti.

Cinque giornate di spettacoli per questa XXI Edizione – esattamente sono 24 anni di storia del Festival e 21 anni del Premio Annibale Ruccello.

Al termine dello spettacolo la cerimonia di consegna del Premio Annibale Ruccello all’attore Sebastiano Somma.  Ci piace ricordare che l’attore, anche lui di Castellammare di Stabia come Ruccello, alla ripresa del Positano Teatro Festival nel 2010, dopo alcuni anni di interruzione, era presente alla serata conclusiva di consegna del Premio Annibale Ruccello seduto accanto alla signora Pina, madre di Annibale. Stasera sarà proprio Sebastiano Somma, che è anche ambasciatore di Positano, a ritirare il prestigioso Premio.

 

Cerimonia di consegna del

PREMIO ANNIBALE RUCCELLO

a

Sebastiano Somma

MOTIVAZIONE DEL PREMIO

Figlio della stessa terra che ha dato i natali a Raffaele Viviani e Annibale Ruccello, è presente sulle tavole dei nostri palcoscenici da giovanissimo, e lì ha dato vita a personaggi straordinari, usciti dalla penna di Aldo Palazzeschi, Eduardo De Filippo, Arthur Miller  e Leonardo Scaccia, accanto ad artisti considerati a buon “forte versatilità e di una potente presenza scenica, regala alle sue interpretazioni una forza e una verità che lo rende un vero protagonista della scena”.

 

Sebastiano Somma si trasferisce a Napoli giovanissimo dove inizia un percorso artistico in compagnie amatoriali, partecipando ad alcuni spettacoli tratti da opere di Eduardo De Filippo. A vent’anni va a Roma dove segue alcuni corsi di recitazione, dizione e canto, creando le basi di una ricerca che tutt’oggi porta avanti con passione e professionalità. Ad oggi, più di quarant’ anni di carriera tra teatro, televisione e cinema. Ha lavorato con nomi illustri del Teatro italiano, come Aldo Giuffrè, Rosalia Maggio e Giorgio Albertazzi. Ed è proprio Albertazzi a chiamarlo nel 2013 per dirigerlo insieme a Gigi Proietti in “Do you remember me?”, dove mette in luce una inaspettata e interessante verve comica. Il suo ultimo grande successo in teatro è ” Uno sguardo dal ponte” regia di E.M. Lamanna con cui è stato in tournée dal 2015 al 2019, a cui si affiancano altre importanti e lunghe tournée con capolavori di Leonardo Sciascia, tra cui ” Il giorno della civetta” e “A ciascuno il suo” diretto da F. Catalano Sciascia. Negli ultimi anni ha costruito un sodalizio teatrale con Liberato Santarpino, musicista e drammaturgo, di cui ha diretto alcuni testi, realizzando spettacoli a cui ha partecipato anche come interprete, arricchiti di grande musica, omaggiando figure come Pablo Neruda, Lucio Dalla e Lucio Battisti. Ha curato anche la regia di un altro spettacolo molto intenso, di cui è anche interprete, tratto dal romanzo di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare”. La televisione gli decreta grandi successi con fiction iconiche come “Sospetti” con cui vince nel 2003 l’OSCAR TV come Migliore Fiction di Rai Uno, senza tralasciare, ”Un caso di coscienza,” “Madre Teresa di Calcutta” di F. Costa, “Senza Confini la storia del commissario Palatucci”, “Nati ieri”, “La bambina dalle mani sporche”, “Come una madre”, “Mameli”, prodotto di punta della fiction di Rai Uno nel 2024. Al cinema è attualmente presente nelle sale con “Il diavolo è Dragon Cigan”di E. Locatelli.

“La prima cosa che mi viene in mente è la grande amicizia con Gerardo D’Andrea – ha dichiarato l’attore – e la grande stima nei suoi confronti, con cui ho condiviso tante avventure lavorative e umane! E poi Ruccello, che non ho mai avuto il piacere di conoscere, ma che ho imparato ad apprezzare attraverso alcune opere che prima o poi spero di poter affrontare, una su tutte” le cinque rose di Jennifer” La mamma Pina, che si chiamava come la mia mamma, dolcissima donna, profondamente innamorata del suo figliolo andato via così presto, e poi la mia città, Castellammare, infine l’invito da una città come Positano che mi onoro di rappresentare come Ambasciatore”.

Il premio Annibale Ruccello all’attore Sebastiano Somma è opera dell’artista Francescapia Imbembo, classe 2000, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con cui il Positano Teatro Festival ha instaurato una collaborazione, grazie alla responsabile del dipartimento scultura, prof.ssa Rosaria Iazzetta. Il Premio è rappresentato con una forma tonda come a ricreare un abbraccio che circonda gli spettatori. Forata al centro e attraversata da una scia di sfere irregolari, elogia la natura coinvolgente del teatro. Francescapia Imbembo Attenta osservatrice, delicata artista, si appassiona alla forma tridimensionale, passando dal design alla scultura, attraverso le tecniche pittoriche e scultoree. I premi in terracotta bianca, sono stati realizzati, secondo le tecniche di lavorazione manuale e a singola modellazione, creando pezzi unici, ispirati, dall’esperienza teatrale a Positano.