Si è svolto l’incontro tra il Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, il Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro ed il Presidente di Assotutela Agostino Gallozzi, in merito alla questione delle autonomie delle Autorità Portuali.
“Abbiamo ribadito al Presidente Caldoro la necessità di una riforma che non punti al mero accorpamento delle Autorità Portuali – afferma il Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro – ma al più complessivo ridisegno di una sovrastruttura che lasci intatte le autonomie dei singoli scali portuali e miri a mettere in rete i servizi integrati dei trasporti e della logistica. Durante l’incontro è emersa un positiva comunità di intenti nell’affermare prioritariamente il ruolo e l’importanza dei porti campani nel sistema nazionale.
La costituzione della Cabina di Regia da parte della Regione è un’importante occasione per addivenire ad una posizione unica e condivisa, di concerto con le Istituzioni locali, per la riforma della portualità campana. Auspichiamo, dunque, che, nei tempi brevi richiesti dall’imminente presentazione della riforma, si possa presentare al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi una proposta campana che valorizzi le eccellenze e le best practices.”
“Accogliamo con grande attenzione – sottolinea il Presidente di Assotutela, Agostino Gallozzi – il disegno di avviare fin da subito un percorso per formulare in tempi brevi una proposta condivisa, da sottoporre in sede ministeriale. Apprezziamo la posizione espressa dal Presidente Caldoro nel sottolineare che il tema centrale non riguarda lo scioglimento delle Autorità portuali. L’obiettivo comune è di coniugare il mantenimento e l’autonomia delle due Autorità Portuali Campane con la elaborazione di un sistema di governance integrato della portualità e della logistica, che tenga conto delle esigenze e della potenzialità di Salerno, di Napoli e della stessa realtà di Civitavecchia.
Sulla base di tale considerazione assicureremo massimo e costruttivo sostegno all’elaborazione di una proposta realmente in grado di tutelare l’autonomia ed i percorsi di sviluppo del porto di Salerno, in un quadro di convergenza sui temi della logistica nazionale ed internazionale.”