“L’ex tabacchificio Ati Alfani versa in condizioni pietose. E’ una situazione intollerabile e vergognosa. L’Amministrazione, rappresentando pienamente le istanze dei residenti della zona e di tutti i cittadini, ha più volte sporto denuncia all’autorità giudiziaria e sanzionato i proprietari per la mancata ottemperanza delle ordinanze di messa in sicurezza e bonifica dell’amianto. Il Comune, allo stesso tempo, è intervenuto ripetutamente per ripristinare condizioni di decoro e, attraverso la Polizia Municipale, identificare gli occupanti abusivi chiedendo lo sgombero dell’area, ma senza riscontro”.
A dichiararlo il Sindaco Ernesto Sica dopo aver emesso, a seguito del distacco di materiale dalla copertura del fabbricato per il forte vento, una nuova ordinanza nei confronti della proprietà del contenitore industriale dismesso, che si trova tra corso Italia e via Alfani, intimando l’eliminazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità.
E’ l’ennesimo provvedimento da parte dell’Amministrazione che, ripetutamente, ha richiesto la messa in sicurezza dell’intera area, l’acquisizione dei documenti relativi ai materiali contenenti eternit e, sotto la guida di tecnici abilitati e le autorizzazioni degli enti preposti, in particolare Asl e Arpac, la bonifica dell’amianto.
Nonostante diffide, ordinanze e denunce, nessuna risposta, fino a questo momento, da parte dei rappresentanti della società titolare del fabbricato.
“E’ una vergogna – dice il Primo Cittadino – e andremo avanti fino in fondo per porre fine a questo scempio. Predisporre un’esecuzione dei lavori in danno, rivalendosi sulla proprietà con addebito delle spese, risulta praticamente inattuabile, considerata la portata complessiva dell’intervento di cui dovrebbe subito farsi carico l’Amministrazione. Noi non ci fermiamo: continueremo ad adottare tutti i provvedimenti di legge nei confronti dei titolari affinché mettano in atto quanto richiesto a tutela del nostro territorio”.