Da Pontecagnano una rete con enti e associazioni. Il Comune parte civile nei processi di femminicidio e violenza.

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Invasione rosa a Palazzo di Città. Sala gremita, venerdì mattina, alla conferenza stampa dell’Amministrazione che ha ufficializzato la costituzione di parte civile nei procedimenti penali per femminicidio e atti di violenza nei confronti dei minori.

L’importante provvedimento, approvato dalla Giunta Municipale su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alle Pari opportunità Lucia Zoccoli, è stato condiviso con enti e associazioni a testimonianza della grande rete istituita dal Comune.

All’incontro sono intervenuti: la professoressa Maria Rosaria Pelizzari, Direttrice Ogepo dell’Università degli Studi di Salerno e delegata del Rettore Aurelio Tommasetti per le Pari opportunità; Gaetano Pinto, responsabile Unità operativa salute mentale di Pontecagnano Faiano; Maria Rosaria Meo, componente della Consulta regionale per la condizione della donna; le avvocate Stefania Forlani e Rosa Calella, rispettivamente Presidente e rappresentante dell’Associazione Fedra; Luigina Tomay, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano; Giovanna Martucciello, Coordinatrice Ambito S4 del Piano sociale di zona; Francesca Giugliano, Coordinatrice dello Sportello antiviolenza Ambito S4 del Piano sociale di Zona; Sergio Di Martino, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “A. Moscati” di Pontecagnano Faiano”; Rosa Lembo, Anna Troiano e Lina Petolicchio, rispettivamente Dirigente amministrativa, Vicaria del Dirigente e docente dell’Istituto Comprensivo “Pontecagnano Sant’Antonio”; Fabio Martino, Presidente dell’Associazione “A voce alta” e referente dello Sportello Time Out attivato presso l’Unità operativa salute mentale di Pontecagnano Faiano; Lea Mancino in rappresentanza di Giffoni Experience; Angela Mazzariello e Grazia Paradiso, Presidente e Vice Presidente dell’Associazione “Chiara Paradiso”; l’avvocata Stefania De Martino di Spazio Donna; la professoressa Maria Rosaria Carfagna, docente dell’Iis Trani di Salerno.

“C’è una forte consapevolezza – ha dichiarato il Primo Cittadino Ernesto Sica – delle drammatiche ripercussioni sulle comunità familiari soprattutto in virtù del difficile momento storico socio-economico. In tal senso, ad essere maggiormente penalizzata è proprio la donna che rappresenta, purtroppo, ancora il punto debole della Società. Pertanto, noi istituzioni abbiamo la responsabilità di accogliere istanze, entusiasmi e collaborazioni per rafforzare una rete di sostegno e tutele in grado di mettere insieme professionalità e missioni che hanno l’obiettivo comune di assicurare un servizio di vitale importanza alle nostre Comunità. L’auspicio è di metterci insieme ed unire le forze”.

“In occasione dell’8 marzo – ha ricordato l’Assessora alle Pari Opportunità Lucia Zoccoli – abbiamo inteso non promuovere iniziative particolari sul tema della giornata per rispettare l’orientamento dello sciopero globale condividendo pienamente la necessità di mettere al centro le rivendicazioni di noi donne e il nostro ruolo nella Società. In tale direzione, l’impegno dell’Amministrazione non si è limitato soltanto ad un legame forte e convinto con i motivi della protesta, ma si è rafforzato concretamente con un provvedimento di costituzione civile, che avverrà attraverso associazioni specializzate e con valutazioni da effettuarsi di volta in volta, teso a contrastare ogni forma di violenza e a far valere i diritti dei nostri cittadini, in particolare donne e bambini che rappresentano uno dei patrimoni più importanti della Comunità. Saremo subito impegnati a tutela della bimba di 12 anni di Pontecagnano Faiano la cui storia è uno schiaffo alla nostra Comunità che non possiamo davvero accettare”.

“E’ un rinnovato percorso – ha aggiunto l’Assessora Zoccoli ripercorrendo le tappe salienti dell’Amministrazione in tema di programmazione per le pari opportunità – che realizzeremo in piena sinergia con le associazioni e gli enti preposti presenti questa mattina che ringrazio di vero cuore in quanto condividono con noi la consapevolezza di dover contribuire ad incrementare il ruolo delle istituzioni quali garanti degli interessi di persone che meritano sostegno e tutele ben precise. Insieme dobbiamo rendere sempre più forte questa sinergia chiedendo alla Regione Campania di ripartire proprio dai territori”.

Ad illustrare le finalità dello sportello Time out, il responsabile Uo Salute Mentale Gaetano Pinto che ha parlato “di progetto innovativo che accompagna il percorso di quei maschi, che non riescono a controllare la propria rabbia, con un recupero all’interno delle proprie famiglie e della Società”.

“Time out – ha aggiunto il Presidente dell’Associazione A voce alta Fabio Martino – non è solo uno spazio di cambiamento a tutela delle donne, ma uno strumento di comunicazione in grado di porre anche i maschi sotto la lente di ingrandimento in un’ottica di maggiore responsabilizzazione”.

“L’Ogepo – ha confermato la Direttrice Maria Rosaria Pelizzari – vuole rafforzare questa collaborazione avviata con l’Amministrazione Comunale. La costituzione di parte civile significa proprio ribadire la volontà di andare avanti con il percorso intrapreso. Noi ci siamo e ci saremo sempre”.

“La violenza sulle donne e sui minori – ha detto Maria Rosaria Meo, componente della Consulta regionale per la condizione della donna – va sempre perseguitata e mai giustificata. Per quanto ci riguarda, continueremo a chiedere sostegno alle istituzioni di ogni ordine e grado e processi brevi lavorando anche di concerto con l’osservatorio campano già costituito e che presto verrà insediato”.

“Grazie per la disponibilità – è stato l’intervento dell’avvocato Stefania Forlani dell’Associazione Fedra – che rende possibile questa sinergia tra il Comune e una realtà come la nostra riconosciuta nell’ambito dell’assistenza alle donne e ai bambini vittime di violenza. E’ indispensabile, come ci ricordano il manifesto di questa giornata e i richiami dell’Europa, rafforzare i diritti, lavorare per una mobilitazione reale e favorire una risoluzione rispetto alle carenze che interessano il sistema giudiziario nel nostro Paese”.

 

Per la Direttrice Luigina Tomay “il Museo è sempre aperto alle vostre istanze e iniziative a tutela di donne e minori a testimonianza di una solidarietà forte e condivisa”.

 

“Lo Sportello Antiviolenza dell’Ambito S4 – ha evidenziato la Coordinatrice Francesca Giugliano – porta avanti, con determinazione e in modo silente, un lavoro quotidiano intenso garantendo un supporto legale e psicologico a chi ne ha bisogno. Abbiamo in programma una serie di appuntamenti di sensibilizzazione che rappresenteranno anche la sintesi di quanto svolto fino ad ora”.

“E’ fondamentale – ha precisato l’avvocata Stefania De Martino di Spazio Donna – far capire che le vittime non sono sole ma possono contare sulle Istituzioni sempre e comunque. In tal senso, noi svolgiamo un attento lavoro di sensibilizzazione anche nelle scuole del territorio”.

Anche per la professoressa Maria Rosaria Carfagna “le scuole sono il primo presidio per diffondere ai giovani il senso civico e tutti gli strumenti per responsabilizzarli affinché il messaggio di tutela dei diritti venga trasmesso anche all’esterno e, in particolare, alle famiglie”.