Il consigliere delegato della Provincia di Salerno di FdI – An alle politiche giovanili e al Piano di Zona Angelo Mazza torna a parlare delle strutture sportive a Pontecagnano Faiano e sullo stato di degrado in cui versano impianti come quello di via Toscana.
“Per via Toscana in passato, era stata prevista e attuata una forma di gestione dei campi di calcetto e tennis, ad oggi la situazione è nebulosa, non esiste infatti nessuna forma di privatizzazione, già paventata dall’attuale amministrazione ne forme di convenzioni con associazioni in grado di gestire gli impianti. Solo chiacchiere dunque ed una struttura che vive nel degrado. Come FdI -An siamo favorevoli ad una privatizzazione intelligente, cioè con paletti in grado di garantire l’utilizzo delle strutture, compreso il Palazzetto dello Sport e gli altri impianti sportivi in città, a beneficio della comunità, attraverso una regolamentazione precisa ed un fitto da pagare che andrebbe a coprire costi di manutenzione e gestione.”
Angelo Mazza insiste anche sulla mancanza di punti di aggregazione giovanile.
“Le strutture sportive sono la base dell’aggregazione del mondo giovanile, le opere dunque vanno completate in un momento in cui in città manca un punto in cui la comunità possa ritrovarsi, usufruendo per l’appunto di strutture recettive, manca dunque la continuità ed un piano preciso per sviluppare e consentire di usufruire a pieno di quelle che sono le strutture presenti.”
Sulla questione ex tabacchificio Centola, in mancanza ancora di una risposta positiva o negativa scritta da parte di ente Comune e dirigente preposto, sull’utilizzo della struttura per quel che fu il convegno sull’amianto, svoltosi poi in un noto locale della zona in presenza del sindaco Ernesto Sica e di altri esponenti della maggioranza, Angelo Mazza incalza.
“Aspettiamo risposte soprattutto sull’agibilità dell’ex Centola, visto che manca anche un bagno pubblico. In maniera verbale durante l’organizzazione a dicembre del convegno sull’amianto, ci fu detto che la sala convegni non veniva assegnata a manifestazioni organizzate da partiti, ad oggi invece sono state organizzate delle bellissime attività, tempi importanti per la comunità, ma non si capisce perchè si attui un diverso trattamento. Anche in questo caso la nostra domanda è se il Centola è un contenitore polifunzionale o altro, perchè anche in mancanza di un regolamento interno alla struttura Centola, non lo abbiamo ancora capito. Ad oggi è la struttura unica per eccellenza dove poter organizzare qualcosa di utile, basti pensare che comuni limitrofi più piccoli hanno tre sedi, dove poter organizzare riunioni per i Forum dei Giovani, da noi ci si organizza come si può. Serve dunque programmazione, progettazione, abolendo totalmente il tutto al caso o all’improvvisazione.”