E’ stato presentato questa mattina, nella splendida cornice del Ristorante Reginella a Posillipo, complice anche una magnifica giornata di sole, il format televisivo “Pizza1One”, giunto alla sua seconda edizione, che andrà in onda a partire dal 1 aprile su Televomero, Lira Tv e TV Luna, oltre che sul portale dedicato www.pizzaone.it.
Le registrazioni incominceranno lunedì 23, negli studi di via Campana a Napoli, ad un ritmo serratissimo, 3 puntate al giorno per 8 giorni, in ogni puntata si sfideranno 4 pizzaioli, per un totale di 24 “batterie” dalle quali verranno fuori i 24 finalisti, per un totale dunque di 25 puntate della durata di 30 minuti ciascuna (la finale durerà invece 120) che vedranno 96 pizzaioli sfidarsi per conquistare il trofeo “Città di Napoli”.
A condurre Pizza1One, come nella prima edizione, sarà Gianni Simioli, con la regia di Michele Mancinelli, le scenografie di Davide e Delehaye, la direzione di produzione di “Gigio Rosa Promotions”, e con la collaborazione dello showman Gigi Grieco.
Come è articolato lo show? In ogni puntata ognuno dei 4 concorrenti dovrà preparare una pizza, usando prodotti esclusivamente campani che dovrà scegliere da una dispensa di 6 metri per 2.
Ogni concorrente, inoltre, dovrà indicare il nome della pizza e gli ingredienti che utilizzerà per la farcitura. In ogni trasmissione verrà divulgata la ricetta di una pizza che i telespettatori potranno preparare da soli a casa e al termine della rassegna, sarà realizzata una pubblicazione con tutte le ricette presentate nel corso delle singole puntate. A decretare il vincitore una doppia giuria, composta da 4 giudici “di tavolo” e da 2 giudici “di forno”, giurie qualificatissime e nel caso dei giudici “di forno”, composte dai più rinomati maestri pizzaioli napoletaani e campani, alcuni dei quali presenti anche alla conferenza stampa di presentazione.
Il vincitore di ogni puntata accederà alla finalissima.
Pizza1One rientra tra le attività di promozione del Made in Campania ed è cofinanziato dalla Regione Campania, assessorato alle Attività produttive con i fondi POR FESR, obiettivo 2.6.
“PizzaOne ci porterà dentro le eccellenze campane, ci farà gustare il meglio dei prodotti agricoli della nostra terra – afferma il conduttore Gianni Simioli – e soprattutto ci farà apprezzare la maestria di tanti bravissimi e giovani pizzaioli, veri ambasciatori del made in Campania nel mondo”.
I dettagli della trasmissione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa questa mattina presso il ristorante Reginella a Napoli da Claudio Ospite, presidente dell’Istituto nazionale pizza (Inp), dal regista Michele Mancinelli, dallo showman Gigi Grieco, da Giuseppe Abussi funzionario regionale per lo sviluppo economico e le attività produttive, dallo sponsor Carmine Caputo (Antico Molino Caputo) e dai più importanti maestri pizzaioli tra cui Attilio Albachiara (“Da Attilio” ad Acerra), Umberto Fornito (Antica Pizzeria Frattese – Frattamaggiore), da Marco Amoriello (“Dal Guappo” a Moiano-Benevento), da Errico Porzio (Lampo 2 by Porzio), da Salvatore Lionello (Paradise ad Orta di Atella) e Maurizio Ferrillo (Pizzazzà in via Cavalleggeri).
“E’ da ottobre, cioè da dopo che come Istituto Nazionale della Pizza abbiamo battuto il record del Guinness dei Primati di lancio del panetto di pizza, che stiamo lavorando al format, tenendo ben presente che la televisione è un mezzo e non un fine. Contiamo di registrare un’audience di almeno 400.000 spettatori per puntata. Al centro del nostro progetto non c’è il programma televisivo ma la pizza, pizza come prodotto, ma anche come arte e finanche come filosofia”, esordisce Claudio Ospite, presidente dell’Istituto Nazionale della Pizza e dell’associazione “Margherta Regina”, “ogni anno formiamo circa 70 pizzaioli, dei quali un bon 40%è già collocato sul lavoro e l’altro 60% collocabile nel resto del mondo. Poichè riteniamo la pizza un’arte, non possiamo prescinddere dall’artista, in questo caso il pizzaiolo, ognuno dei 96 partecipanti avrà dunque l’occasione di farsi conoscere, di raccontare sè stesso, il suo vissuto, il suo percorso formativo, il suo pensiero sulla pizza. Non deve stupire il fatto che la stragrande maggioranza dei pizzaioli concorrenti sono diplomati e finanche laureati, guardando le loro schede e sentendoli parlare nei video a loro dedicati ve ne accorgerete. Ringrazio la Regione Campania, nelle persone dell’Assessore alle Attività Produttive Fulvio Martusciello, del Dott. Francesco Paolo Iannuzzi Direttore Generale Sviluppo Economico e Attività Produttive e del Dott. Giuseppe Abussi funzionario regionale per lo sviluppo economico e le attività produttive, per il progetto Made in Campania, per la sensibilità dimostrata verso questo patrimonio non solo agroalimentare ma anche culturale della nostra Regione. Parlare della pizza vuol dire parlare anche degli ingredienti che la compongono, l’eccellenza delle materie prime è la base per una pizza eccellente, ed un marchio come Caputo, leader nel settore delle farine, che esporta in tutto il mondo, in primis negli USA, vuol dire eccellenza. Lunedì partiamo con le registrazioni, c’è ancora qualche posto libero, chi vuole partecipare faccia presto”.
“La pizza deve essere la locomotiva che traina il Made in Campania”, ha aggiunto Giuseppe Abussi, in rappresentanza della Regione Campania, “Pizza1One è un’occasione imperdibile per dare visibilità alle eccellenze agroalimentari campane, per questo motivo la Regione ha sostenuto con entusiasmo il format promosso da Claudio Ospite.”
“Abbiamo voluto che questa seconda edizione fosse un evento a cui dare la massima diffusione possibile e quindi non creare un evento esclusivo”, spiega Giovanni Tajani di Televomero, “per questo siamo convinti che dopo la messa in onda questo format verrà esportato anche in altre regioni.”
“E’ importante che Napoli si reimpossessi di un suo patrimonio come la pizza”, ha aggiunto Carmine Caputo, main sponsor del format, “la pizza buona si mangia in tutto il mondo ma paradossalmente si stava perdendo a Napoli, per questo supporto con convinzione i progetti di Claudio Ospite che si sono rivelati sempre vincenti. La pizza buona si mangia in tutto il mondo ma è la sua napoletanità a fare la differenza, quando a farla è il pizzaiuolo“.
“La pizza è la farina, la mozzarella, i pomodori, l’olio extravergine, è l’eccellenza della Campania, Napoli e la Campania sono lo start up della pizza. Questa non è non deve essere la terra del fuochi. Sono questi i messaggi da veicolare”, ha concluso il Maestro Pizzaiolo Marco Amoriello di Benevento.
Appuntamento dunque il 1 aprile su Televomero, Teleluna e Lira TV, e sul portale dedicato www.pizzaone.it.