Leggendo il report dell’ISTAT sul giudizio sulle risorse economiche complessive della famiglia dal 2003 al 2013 il quadro che ne viene fuori è quantomeno desolante se viene presa in esame la Regione Campania.
Se infatti 10 anni fa le famiglie campane che consideravano ottime le loro condizioni economiche erano lo 0,9% mentre nel 2013 sono scese allo 0,2%, e le famiglie che giudicavano almeno adeguate le risorse economiche di cui disponevano sono scese in 10 anni dal 53,5% del 2003 al 38% del 2013, dato già questo indicativo dell’incidenza della crisi, è nel vertiginoso aumento delle famiglie campane che giudicano le risorse economiche di cui dispongono scarse che si avvertono i sintomi più preoccupanti dell’incidenza della crisi sulle famiglie.
Nel corso dell’ultimo decennio infatti questo numero di famiglie è aumentato dal 36,6% al 48,6%, siamo quasi sulla soglia del 50%, soglia che viene abbondantemente superata se a questo numero di famiglie vengono aggiunte quelle che ritengono le loro risorse economiche assolutamente insufficienti , dato che infatti è cresciuto dal 7,9% del 2003 al 12,4% del 2013.
Aggregano infatti le categorie scarse ed assolutamente insufficienti si può notare come il numero delle famiglie campane che ritangono le loro risorse economiche inadeguate sia cresciuto in maniera preoccupante, dal 46,5% del 2003 al 61% del 2013. Più del 60% delle famiglie campane ritiene di non disporre di risorse economiche adeguate.