In un nuovo intervento politico, il presidente della commissione Aree interne della Regione Campania e capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, ha espresso la sua ferma opposizione alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano da Salerno a Buccino. Il tema, già al centro del dibattito pubblico da mesi, è tornato in evidenza dopo che lo scorso 31 luglio l’azienda ha presentato alla Regione Campania una nuova documentazione per ottenere il provvedimento autorizzativo (Paur) necessario al trasferimento del sito industriale.
Cammarano non nasconde la sua preoccupazione: “Ribadiamo, ancora una volta, la nostra totale contrarietà alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano a Buccino”. Secondo il consigliere regionale, la mossa dell’azienda si scontrerebbe con quanto dichiarato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che a marzo 2023 aveva affermato la necessità di chiudere le Fonderie Pisano. Un eventuale trasferimento a Buccino rappresenterebbe, per il Movimento 5 Stelle, una contraddizione con quanto stabilito in termini di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, principi alla base della Strategia Nazionale per le Aree Interne.
Cammarano ha sottolineato come una proposta di legge elaborata in collaborazione con l’Associazione Radici e presentata due anni fa per regolamentare gli insediamenti industriali nelle aree interne non sia stata ancora discussa dalla commissione competente. La legge avrebbe offerto una risposta concreta alla problematica delle Fonderie Pisano, impedendo insediamenti che potrebbero compromettere aree di pregio naturalistico e la salute dei cittadini.
Il consigliere regionale ha quindi richiesto con urgenza la calendarizzazione della proposta di legge e ha esortato tutte le forze politiche a sostenere un modello di sviluppo economico che rispetti le esigenze di tutela ambientale. “La salute dei cittadini deve rimanere una priorità in qualsiasi decisione di questo tipo”, ha concluso Cammarano.
La vicenda delle Fonderie Pisano, dunque, rimane al centro del dibattito politico regionale, con un crescente interesse per il destino del sito industriale e l’impatto che un eventuale trasferimento potrebbe avere sul territorio di Buccino.