L’Ufficio di Piano dell’Ambito S4, con il Comune di Pontecagnano Faiano ente capofila, ha invitato per la prossima settimana i responsabili dei centri polifunzionali per diversamente abili ad un incontro di approfondimento, al fine di definire le modalità di riapertura dei centri.
Il servizio riveste una particolare importanza nell’ambito della programmazione sociale, sostenendo quotidianamente le famiglie attraverso la creazione dei momenti di socializzazione ed attività laboratoriali.
A causa dell’epidemia Covid 19, secondo le stesse disposizioni ed ordinanze governative, l’attività in presenza è stata temporaneamente sospesa, per le esigenze di assoluta sicurezza sanitaria.
A riguardo, il Sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito S4, ha espresso con molta chiarezza il suo pensiero: “Il servizio va ripreso in considerazione della sua priorità. Dopo un lungo periodo di giustificato, motivato e razionale lockdown, occorre riprendere le attività, nel rispetto dei criteri di sicurezza e di salute personale e pubblica”. In ogni caso, ha proseguito Lanzara, “le famiglie vanno sostenute ed accompagnate come sempre ed ancor di più in questa congiuntura particolarmente grave. Tutti, con senso di responsabilità, abbiamo accettato e vissuto un grande sacrificio. Consideriamo particolarmente le famiglie in cui le persone vivono momenti o condizioni di particolare delicatezza; queste persone hanno il bisogno, più di altre, di fare esperienza della prossimità dei rapporti sociali”.
L’Ufficio di Piano incontrerà i responsabili dei centri polifunzionali di cui sopra, onde verificare ed approfondire con gli stessi le modalità più razionali e sicure per la ripresa. “In questo periodo, abbiamo assicurato i servizi essenziali”, ha dichiarato la dr.ssa Martucciello, Coordinatrice dell’Ufficio.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune capofila, Paola Manzo: “A maggior ragione siamo impegnati a garantire un servizio in se stesso prioritario ed ora, nell’attuale momento storico, di rispondenza sociale ancor più determinante”.