dal Sindaco di Piaggine Gugliielmo Vairo riceviamo e pubblichiamo
In merito ad un articolo di stampa dal titolo “Ponte medioevale intonacato col cemento” uscito ieri, 23.10.2015, sul quotidiano “La Città” a firma di Vincenzo Rubano, in cui, utilizzando toni allarmistici, si definiva “un vero e proprio scempio” un lavoro effettuato nel centro storico, il sindaco di Piaggine Gugliemo Vairo precisa quanto segue:
“L’intervento di manutenzione realizzato sul ponte non ha apportato nessuna modifica. L’intonaco che ricopriva e ricopre il ponte era deteriorato e malandato da tempo, tanto che, in più punti, fuoriuscivano dalla muratura delle bacchette di ferro anche esse marcite e arrugginite (il ponte, infatti, è realizzato in cemento armato…). L’intervento, in definitiva, ha rafforzato l’intonaco esistente, anche esso composto da calce e cemento, senza apportare alterazioni sostanziali. La patina di antico che caratterizzava il ponte prima della ristrutturazione è il frutto del passare del tempo sullo stesso materiale utilizzato nella costruzione originaria del ponte.
In riferimento, poi, all’ampio spazio riservato alle considerazioni di un membro della minoranza del Consiglio Comunale, che disquisisce su “l’integrità e l’autenticità dei lavori” vorrei ricordare lo sfregio da lui perpetrato a pochi metri dal ponte in questione, alla facciata della Chiesa di San Pietro, risalente al XIII secolo, affiggendo una orrenda targa in marmo su cui è impresso il suo nome a futura memoria… “