Perché non possiamo non essere eclettici. Il sapere sociale nella web society
lunedì 29 aprile, ore 11, aula 5 della Facoltà di Scienze della Formazione
Nella web society, la società in cui siamo sempre più costretti a vivere, l’ecletticità è una sorta di obbligo metodologico imposto dalle sue caratteristiche uniche e distintive, le quali sono inedite rispetto al passato, né moderne, né postmoderne, ma intensamente comunicazionali.
In questo percorso di approfondimento si inserisce il dibattito intorno al volume di Costantino Cipolla, Perché non possiamo non essere eclettici. Il sapere sociale nella web society, Franco Angeli 2012, che si svolgerà lunedì 29 aprile, alle ore 11 nell’aula 5 della Facoltà di Scienze della Formazione.
Discutono con l’autore: il filosofo Maurizio Cambi e l’esperta informatica Anna Pierri. Coordina: il sociologo Natale Ammaturo, direttore del DISUFF
Il volume è diviso in due parti, di cui la prima dedicata ai fondamenti e ai presupposti storici e filosofici del pensiero e della prassi eclettici e la seconda collocata dentro la web society, per una sociologia obbligata a svelare sé stessa, a mostrare i suoi travestimenti teorici, a fornire i suoi criteri metodologici, onde compiere il suo lavoro scientifico fra ricerca empirica e spendibilità progettuale.
L’autore assume come eclettismo un metodo di taglio filosofico, che consiste nel selezionare dai vari sistemi teorici disponibili quelle componenti e quelle tesi che appaiono accettabili o maggiormente condivisibili e nel riorganizzarle o strutturarle in una nuova dottrina, secondo dati criteri metodologici. L’ecletticità è la versione laica, operativa, non integralista di tale approccio, il quale, però, presenta infiniti volti e si presta a moltissimi travisamenti, rendendosi così oltremodo duttile e capace di fornire innumerevoli servizi o rendimenti in ambito teorico, empirico, applicativo.
Costantino Cipolla è professore ordinario di Sociologia presso l’Università di Bologna, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze criminologiche per l’investigazione e la sicurezza. Tra le sue oltre quattrocento pubblicazioni segnaliamo: Epistemologia della tolleranza (5 voll., 1997); La spendibilità della sociologia fra teoria e ricerca (con Agnoletti V., a cura di, 2011); I concetti fondamentali del sapere sociologico (a cura di, 2011); La devianza come sociologia (a cura di, 2012).