Il braccio di ferro tra la GORI e le associazioni de consumatori si è concluso a favore dei consumatori.
“E’ stata finalmente fatta giustizia, le nostre lotte hanno dato per il momento il loro effetto” – ha dichiarato la responsabile del Codacons della sede dei Monti Lattari, l’Avv. Anna Baccari, che da sempre si à battuta contro lo strapotere delle multinazionali dell’acqua .
Finalmente è arrivata la delibera n 14/ 2015 dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano che ridetermina gli importi delle partite pregresse addebitati agli utenti.
La delibera precedente del 27/10/2012 prevedeva che il valore della partite pregresse, pari a € 122.495.027, venisse ripartito nei confronti degli utenti in più rate; per l’anno 2014 veniva fatturato il 50% dell’importo complessivo e a seguire poi per gli anni 2015, 2016, e 2017 per il 16.67%
Tanti furono gli utenti che contestarono l’addebito all’atto in cui fu loro recapitato la fattura di addebito ante 2012, visto peraltro gli importi loro addebitati che il più delle volte risultavano tali da essere insostenibili considerato le esigenze economiche di tante famiglie già provate della crisi economica.
A fronte di tale scenari, il Codacons da subito si attivò presentando interpellanze ed interrogazioni parlamentari, sia a livello Nazionale che Regionale, tese a difendere i diritti dei cittadini, programmando azioni giudiziarie finalizzate alla dichiarazione di illegittimità delle partite pregresse.
A fronte di tali scenari è arrivata la delibera 14 del 20/06/2015 dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano che ridisegna le modalità di pagamento delle partite pregresse; invero la delibera dispone che per l’anno 2015 l’importo da richiedere agli utenti è pari al 10% del valore complessivo di euro 122.495.027, mentre per l’anno 2016 -2017- 2018 è pari al 30% di detto importo.
Secondo il Codacons il problema che si pone oggi è la posizione di quegli utenti che hanno già pagato quanto richiesto loro da Gori con le precedenti fatture, nonché l’annullamento della fatture già emesse e non ancora riscosse. E’ necessario stornare le fatture e restituire i soldi con note di credito a coloro che hanno già pagato direttamente o indirettamente.
“Siamo pronti ad azioni Giudiziarie su larga scala dirette allo storno delle fatture – dichiara l’Avv. Anna Baccari – laddove la GORI non dovesse adempiere con tempestività alle richieste dei consumatori e degli utenti”.
Presidente Codacons Campania
Prof. Enrico Marchetti