Partecipazione e riflessione alla Festa del 25 aprile.
La celebrazione, che si è svolta questa mattina a Faiano presso il Monumento ai Caduti della Liberazione di via della Repubblica, è stata organizzata come ogni anno dal Comune in collaborazione con l’Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione di Pontecagnano Faiano, presieduta dal Cavaliere Vincenzo Marrazzo, e con l’Associazione Combattenti Reduci e Simpatizzanti “A. Castelluccio” sezione di Faiano, rappresentata dal cavaliere Domenico Granozio e dall’insegnante Anna Francese.
Ad aprire la cerimonia l’Inno d’Italia eseguito dall’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “A. Moscati” e l’Alzabandiera.
La canzone del Piave ha, quindi, accompagnato gli agenti della Polizia Municipale per la deposizione di una corona al Monumento ideato dal maestro Silvio Micciariello.
A seguire i contributi degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Moscati”, guidato dal Dirigente Sergio Di Martino, e dell’Istituto Comprensivo “Pontecagnano Sant’Antonio”, guidato dalla Dirigente Angelina Malangone.
“La libertà è assenza di condizionamento” ha detto il Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano Salvatore Sileo nel suo intervento, dopo aver ripercorso le tappe della Liberazione e ribadito il contributo della provincia di Salerno soprattutto attraverso l’operazione Avalanche.
Il Primo Cittadino Ernesto Sica ha, quindi, ringraziato i presenti e le autorità ricordando “il sacrificio dei militari che combatterono per un’Italia libera e democratica” e soffermandosi “sulla nostra riconoscenza immensa verso gli Alleati”.
“Questo monumento – ha aggiunto il Sindaco – testimonia l’impegno quotidiano nel ricordo dei nostri caduti e ci impegna a celebrarne il sacrificio, i valori e l’esempio per una rinnovata attualità della riflessione e del sentimento di identità nazionale da condividere con le nuove generazioni. Costante è la volontà di onorare ogni giorno i nostri militari caduti e tutti i nostri eroi quali il Finanziere mare Daniele Zoccola, i Carabinieri Fortunato Arena e Claudio Pezzuto e il Colonnello Carmine Calò che hanno sacrificato la propria vita per garantire pace, giustizia e legalità”.
Chiusura della cerimonia con l’esecuzione dell’Inno alla Gioia.