Parco del Cilento, il Sindaco di Castellabate chiede riperimetrazione: cartografie ormai obsolete.

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Parco-Nazionale-del-Cilento-e-Vallo-di-Diano“Da tre anni chiediamo la modifica della delimitazione delle zone D del Piano del Parco, ormai obsoleto rispetto alle esigenze dei territori compresi nell’area protetta. Bisogna istituire , come da legge, la Conferenza permanente di pianificazione per valutare le nostre proposte che sono state protocollate nel 2012 ed attuarle”.

È il duro affondo del sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli, che ha preso carta e penna per scrivere ad oltre venti colleghi affinché sottoscrivano la proposta di modifica della delimitazione delle zone D del Piano del Parco. “Vista l’inerzia degli Enti competenti in materia, – scrive Spinelli nella missiva indirizzata agli amministratori dei comuni che insieme a quello di Castellabate da tempo chiedono tale modifica – e considerando prioritarie e non più procrastinabili le esigenze dei nostri territori in tema di pianificazione, dobbiamo riproporre l’istanza al Parco del Cilento, alla Regione Campania ed alla Provincia di Salerno affinché attivino subito la Conferenza permanente di pianificazione”.

Il comune di Castellabate è tra quelli che hanno chiesto, infatti, di rivedere le zone D, ossia di promozione economica e sociale. Tali zone si riferiscono ad ambiti profondamente modificati dai processi di antropizzazione, destinati ad ospitare attività e servizi utili alla fruizione e alla valorizzazione del Parco e allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, ivi comprese le attività residenziali, artigianali, commerciali, industriali, ricettive, turistiche e agrituristiche, ricreative e sportive, con le attrezzature e infrastrutture ad essere afferenti, come previste dagli strumenti urbanistici dei comuni. Tale norma può essere modificata con la procedura prevista dall’articolo 4 della legge regionale n.13/2008 sul Piano Territoriale Regionale.

“Il Piano del Parco attualmente è da rivedere, per loro stessa ammissione, perché non tiene conto dei processi di antropizzazione che i nostri territori hanno avuto nel tempo. – continua Spinelli – È stato adottato su una cartografia vecchia, che non fotografa la situazione attuale. Il Comune di Castellabate, insieme ad altri 24 comuni, ha proposto di formulare una modifica delle zone D”.

Il primo cittadino di Castellabate, Costabile Spinelli, lancia, infine, un accorato appello: “Non possiamo e non vogliamo più perdere tempo. Bisogna rivedere assolutamente la riperimetrazione delle aree D e consentire ai comuni di pianificare alla luce delle esigenze dei propri territori. Bisogna farlo presto perché entro il 31 luglio sarà efficace anche il Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) che dalla sua entrata in vigore comporterà misure ancora più restrittive”