dal presidente di Pontecagnano Faiano Libera Giuseppe Palo riceviamo e pubblichiamo
Dopo aver appreso a mezzo social, una nota scritta da parte del sindaco Ernesto Sica riguardo la chiusura della filiale della Bcc di Faiano, mi preme aggiungere alcune cose che ritengo importanti. Considero personalmente grave il termine di un’attività e immagino che ciò possa configurarsi come una perdita per l’intera comunità di Faiano, che ormai conta almeno 5 mila residenti, ma voglio sottolineare al sindaco e alla sua amministrazione, in quello che ritengo essere una rara occasione in cui lo sento esprimersi su un fatto che riguarda Faiano, che come presidente del movimento Pontecagnano Faiano Libera, diversi mesi fa, ho protocollato diverse richieste, alle quali non è giunta nemmeno una risposta, positiva o negativa che potesse essere.
In primo luogo e nello specifico parlo della riapertura di una sede distaccata dell’ ufficio anagrafe, funzionale dall’una alle due volte a settimana, inoltre ho chiesto, visto l’ampliamento dell’organico dei vigili urbani, un pattugliamento più puntuale e la presenza fissa degli stessi sempre a Faiano. Ricordo ancora che quasi un anno fa, i residenti della frazione Acquara, fecero una riunione e formalmente si accordarono alla presenza del parroco Roberto Faccenda con l’assessore Francesco Pastore, sulla possibilità di far installare una cappella votiva dedicata al Sacro Cuore di Gesù all’interno della locale piazzetta al fine di consentire ai fedeli, di professare la propria fede a Gesù e Maria proprio nei mesi mariani di maggio e giugno.
Spero che il sindaco e la sua giunta, riescano a comprendere, meglio tardi che mai, l’importanza in questo caso di Faiano e delle periferie, poiché se non guardiamo alle periferie con un occhio costruttivo e propositivo, difficilmente anche il centro cittadino potrà beneficiare degli sviluppi di una crescita generale.