Un volo di palloncini bianchi accompagnato dal suono dei clacson di centinaia di moto. Così la comunità di Centola (Salerno) ha salutato Margarita, la bimba di quattro anni deceduta ieri a Palinuro mentre percorreva un sentiero di trekking insieme ai genitori, alle tre sorelline e al fratellino.
Il sindaco Carmelo Stanziola, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco questa mattina hanno voluto rivolgere un pensiero alla piccola e alla sua famiglia: durante un motoraduno in programma al porto – distante pochi metri dal luogo della tragedia – è stato organizzato un momento di raccoglimento.
Di pari passo proseguono le indagini. L’esame esterno effettuato dal medico legale Adamo Maiese, come riportato anche da alcuni organi di stampa, ha stabilito che la morte della piccola è sopraggiunta per annegamento. Le lesioni riportate nella caduta, dunque, non sarebbero state letali.
La Procura di Vallo della Lucania ha aperto un fascicolo nel quale, al momento, non risultano indagati. Gli accertamenti, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Pizzi, sono stati delegati alla Capitaneria di Porto di Palinuro, guidata dal comandate Francesca Federica Del Re. Militari e pm nella giornata di ieri hanno ascoltato i genitori della piccola che hanno raccontato quanto accaduto in quei tragici istanti.
Secondo una prima ricostruzione Margarita, mentre percorreva il sentiero dei Fortini, si è improvvisamente allontanata, trovando sul suo cammino lo strapiombo.
Un volo in acqua che si è rivelato fatale. Dopo l’esame esterno la salma è stata liberata, in modo da consentire anche ai familiari di poter organizzare il rientro in Germania. (ANSA).