"La Palestina senza filtri", incontro/dibattito all'Università di Salerno mercoledì 25.

Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Foodarredo progettazione e realizzazione di pasticcerie, panifici, ristoranti, laboratori alimentari, con forniture complete di macchinari professionali
BESTORE è lo store a Salerno dove la moda incontra l'energia e la creatività dei giovani.
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin

In programma per mercoledì 25 novembre alle ore 14:00 presso l’aula verde della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Salerno l’incontro/dibattito dal titolo “La Palestina senza filtri”, immagini e testimonianze dirette dai territori occupati palestinesi.

La Palestina raccontata e vissuta dai rappresentanti del Collettivo Handala rientrati dalla missione “Per non dimenticare… il diritto al ritorno”, che si è recata ad agosto nei campi profughi palestinesi in Cisgiordania, Giordania e Libano.

Viuzze strette, un’altissima densità abitativa, miseria e povertà, mancanza di acqua e corrente elettrica sono gli aspetti comuni a tutti i campi profughi. I campi di Aida, Balata, Hittin, Jalazone, Shu’Fat, Dheisheh, Husun e le città di Hebron, Ramallah e Gerusalemme immortalati nelle foto scattate nel corso del viaggio riferiscono di un popolo che nonostante le condizioni precarie in cui è costretto a vivere ha ancora la forza di opporsi e la voglia di continuare a resistere.

Vivere sotto occupazione, circondate e circondati da check-point e dal muro che taglia tutta la West Bank ed essere profughi sulla propria terra sono solo alcuni degli aspetti che verranno trattati nel corso dell’iniziativa partendo dai quali si cercherà di ricollegarsi ai fatti degli ultimi mesi, ossia a quella che è stata definita nuova Intifada e che vede come protagonisti una nuova generazione di giovani palestinesi: la cosiddetta “generazione di Oslo” slegati dai partiti politici, ragazzi che non hanno mai visto il mare, mai visto Gerusalemme, che vivono la mancanza di libertà di movimento e di espressione, che sacrificano la loro vita per affermare il diritto alla vita di un intero popolo.