Il volume edito dal Mulino e scritto dallo storico e giornalista Mario Avagliano e Marco Palmieri sarà presentato nella Biblioteca comunale del comune picentino.
L’evento organizzato dall’Associazione di Storia Contemporanea e patrocinato dall’Ente guidato dal Sindaco Michele Ciliberti vedrà la partecipazione della Vice-Sindaco ed Assessora alla Cultura Giusy Pastorino e dalla Docente Sara Carbone che dialogheranno con l’autore.
È previsto inoltre un recital con letture di Maddalena Venosa e intermezzi musicali a cura della musicista Valentina Bruno e dal noto tenore Paolo Gloriante.
Il peculiare percorso di uscita dalla guerra dell’Italia meridionale è il tema del libro “Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile (Il Mulino), di Mario Avagliano e Marco Palmieri, che raccontano questo periodo attraverso una pluralità di fonti coeve: lettere, diari, corrispondenza censurata, relazioni delle autorità italiane e alleate, giornali, canzoni, film.
I capitoli del libro di Avagliano e Palmieri dedicati a queste vicende sono ricchi di storie inedite o poco conosciute e la parte centrale del libro è dedicata in particolare aNapoli e Salerno.
La città partenopea, nel bene e nel male, diventa una sorta di capitale dell’Italia liberata, dilaniata dalle bombe, sofferente per la fame, la prostituzione e la povertà, la borsa nera e gli sciuscià, ma anche estremamente vitale, dove nascono giornali, si sviluppa Radio Napoli da cui usciranno alcuni degli intellettuali, giornalisti e scrittori più importanti del dopoguerra.
Nelle pagine dedicate a Salerno e alla sua provincia, si racconta prima lo sbarco e la battaglia tra Alleati e Tedeschi che porta alla liberazione del Mezzogiorno e poi la città che diventa, dal febbraio 1944, capitale del Regno del Sud. Numerose le testimonianze di cittadini di Salerno, di Cava de’ Tirreni e di altri centri della provincia.