Ultimo atto dei play-out per la Paganese, domani i ragazzi di mister Di Napoli saranno di scena nella gara di ritorno contro la Fidelis Andria.
Fidelis Andria-Paganese: si parte dal 1-0 firmato Cretella
La Paganese di mister Raffaele Di Napoli difronte alla resa dei conti: domani allo stadio Degli Ulivi di Andria finale di ritorno dei play-out di Serie C. Si riparte dall’1-0 del Torre di sabato firmato Cretella. Di seguito i commenti del pre-partita di mister Di Napoli e del centrocampista classe ’86 Fernando Tissone. La conferenza stampa di mister Di Napoli il quale presenta il match con i pugliesi riportato da SalernoSport24.
Le parole di mister Raffaele Di Napoli
Sono arrivate molte critiche sia dall’Italia che dall’estero riguardo la propensione al ‘cholismo’: difesa del vantaggio e ripartenza, adotterete questa filosofia?
«La mia squadra sa giocare a calcio, ha una mentalità vincente da quando sono arrivato. Andremo a fare la partita, senza pensare al risultato positivo fatto sabato. Noi abbiamo due risultati su tre ma andremo a prescindere per giocarcela».
Si teme più l’aspetto ambientale o l’aspetto tecnico?
«Non temo l’aspetto ambientale, anche se ci sarà una bella cornice di pubblico. La mia squadra sa che deve fare. Se affrontiamo la gara con il piglio giusto, ci toglieremo grandi soddisfazioni».
Cos’avete in più rispetto alla gara d’andata?
«Una crescita in autostima. Si era persa la fiducia, la vittoria ha alzato stima e convinzione. Dobbiamo andare e dobbiamo dimostrare di confermare la bella vittoria di sabato».
Qual è il messaggio che sente di dare alla tifoseria?
«Stateci vicino. I ragazzi hanno sofferto per un anno intero, ma vogliono salvare la Paganese. Dateci un grande supporto, abbiamo bisogno della tifoseria nei momenti di difficoltà».
Le parole di Fernando Tissone
Il pubblico si sta dimostrando determinato e ottimista, voi come affronterete questa gara?
«Come tutte le gare. Se uno vuole pensare ad altre situazioni si vanno a spendere energie non importanti. Dobbiamo essere consapevole che è importantissima, l’affrontiamo con la massima determinazione e tanta volontà. Andremo sicuramente in difficoltà ma dobbiamo essere più forti delle avversità».
Com’è cambiato il vostro approccio mentale alla doppia sfida dopo la vittoria di sabato? Vi sentite un passo avanti agli avversari?
«Vincere porta a vincere. Si lavora meglio in settimana, e sai che quello che stai facendo è giusto. Noi abbiamo vinto solo una battaglia. Abbiamo vinto una battaglia, ma non abbiamo vinto ancora la guerra, siamo a metà dell’opera, manca la parte più dura. Dobbiamo essere umili, poiché ancora dobbiamo raggiungere l’obiettivo».