Pagamenti digitali in crescita del 22% nei primi sei mesi del 2022, per un valore complessivo delle transazioni di circa 182 miliardi di euro: è quanto certificato dall’Osservatorio Digital Payments, che evidenzia gli enormi passi in avanti fatti dal settore e l’avvicinamento delle nuove metodologie di pagamento alle percentuali d’uso del tradizionale contante. Ecco il punto della situazione.
Online e offline: sempre più italiani scelgono di pagare in digitale
Cala l’uso del contante e aumenta, di pari passo, quello degli strumenti di pagamento digitali, che oggi gli italiani dimostrano di apprezzare particolarmente sia per le transazioni effettuate all’interno dei portali di e-commerce e sulle piattaforme web che all’interno dei negozi fisici. Si tratta di un cambiamento epocale, che dimostra come il nostro Paese si stia evolvendo, seppur in ritardo rispetto ad altre realtà europee e mondiali, verso una prevalenza dei pagamenti dematerializzati, con tutti i vantaggi del caso.
A rendere noti gli ultimi dati sul fenomeno è l’Osservatorio Digital Payments, che ha analizzato le abitudini dei consumatori nel periodo gennaio-giugno 2022, confrontandolo con gli stessi mesi dell’anno scorso. Dall’analisi dei numeri balza subito all’occhio il +22% dei pagamenti digitali, che hanno raggiunto i 182 miliardi di euro di valore complessivo delle transazioni e che entro fine anno potrebbero superare il 40% di tasso di penetrazione del mercato, un valore che si accompagna al contemporaneo calo del contante, sceso sotto la soglia del 50%.
Accessibilità, semplicità e sicurezza: cresce la fiducia dei consumatori
A favorire la crescita dei pagamenti digitali sono diversi fattori, legati sia a misure governative volte a disincentivare l’uso dei contanti che ad aspetti più strettamente tecnologici e sociali. Se gli interventi dello Stato hanno infatti spinto molti utenti a pagare con carte e altri metodi online, in realtà il boom va ascritto soprattutto al miglioramento di questi strumenti e al fatto che sempre più persone mostrino fiducia verso gli operatori del settore, come dimostra il fatto che nella fascia 18-75 anni, il 76% del campione di utenza intervistato ha dichiarato non solo di aver già utilizzato metodi di pagamento digitali ma di essere propenso a preferirlo ancora ai contanti.
Ciò è dovuto in primis all’aumento delle opzioni a disposizione, che oggi non contano solo le tradizionali carte di credito e debito ma anche portafogli virtuali, app per dispositivi mobili e sistemi wearable, i quali garantiscono oggi un’estrema facilità d’uso e la massima accessibilità. Pagare online è infatti sempre più semplice e richiede pochi secondi, il tutto senza rinunciare alla protezione dei propri dati e del proprio denaro.
Proprio la sicurezza è l’altro tema centrale: se fino a qualche anno fa il maggior limite all’espansione dei pagamenti digitali era dato dal timore di incorrere in truffe e furti da parte di hacker, oggi gli utenti apprezzano soprattutto gli elevati standard di protezione raggiunti da questi strumenti, che anche per questo motivo vengono scelti come opzioni privilegiate (e consigliate) per le transazioni degli utenti all’interno di piattaforme dedicate a compravendite tra privati o ai giochi online.
Gli operatori del settore iGaming, in particolare, hanno investito fortemente in questi anni sulla collaborazione con società intermediarie in grado di proteggere a 360 gradi gli utenti che scelgono di trascorrere il proprio tempo libero puntando alle slot VLT online o ad altri giochi da casinò, un’operazione che ha favorito l’ascesa di entrambe le realtà. Non è un caso, tra l’altro, che quando si valuta la piattaforma di gioco su cui iscriversi, uno dei primi aspetti da considerare è proprio quello delle modalità di pagamento accettate, che possono rappresentare il discrimine tra servizi sicuri e non.
Quali sono gli strumenti di pagamento più utilizzati
A questo punto è interessante osservare quali siano gli strumenti di pagamento digitali che oggi riscontrano il maggior successo nel nostro Paese. Le carte restano la modalità alternativa al contante più diffusa in Italia, con un picco particolare per le cosiddette “contactless”, arrivate a coprire il 64% delle transazioni effettuate nei negozi fisici, mentre per quanto riguarda gli acquisti online il mercato si divide principalmente tra carte di credito e piattaforme di pagamento come PayPal.
Sempre per ciò che riguarda le transazioni effettuate negl store fisici, cresce notevolmente l’utilizzo degli smartphone, che attraverso apposite app consentono di inviare denaro in pochi secondi mediante operazioni protette da sistemi di crittografia avanzata, e quello dei dispositivi wearable come gli smartwatch, che oggi possono essere collegati a carte e conti correnti per una gestione ancora più immediata dei pagamenti.
Siamo dunque di fronte a un cambiamento profondo nelle abitudini dei consumatori di ogni età e categoria sociale, un fenomeno in forte ascesa che non può più essere sottovalutato da coloro che operano nel commercio, chiamati a innovarsi e a garantire il più ampio ventaglio di alternative a banconote e monete.