Grafica Metelliana ospita la personale di Giovanni Cavaliere “Il paese del vento”. Una raccolta di 30 opere olio su tela dell’artista che sarà inaugurata giovedì 29 settembre, alle ore 18.30, presso gli spazi espositivi dell’azienda in via Sibelluccia, area PIP, Mercato San Severino (SA).
La personale di Cavaliere, a cura di Rosa Cuccurullo, è organizzata in collaborazione con COBBLER, spazio per l’arte contemporanea, e gode dei patrocini del MMMAC, Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, della Fondazione Pietro Lista e del Comune di Mercato San Severino.
“Una nuova bellezza pittorica, d’ardite stonature acide, e s’intende molto più in fondo un’accettazione del visibile, più matura” commenta il critico Marco Alfano nel dialogo con l’artista riportato nel catalogo pubblicato da Areablu Edizioni nella COLLANADIPERLE. “Il risultato – continua – è di formale finezza, nella semplicità d’intonazioni tendenti al monocromo, come il viola d’una chioma di pino battuto dal nuovo freddo; strisce biancastre che abbagliano e rettangoli di colori netti.”
“La pittura – dichiara Giovanni Cavaliere – è il vento che scompiglia la visione della realtà, viene da lontano e non cesserà mai di esistere. Resistere.” “La singola pennellata ci svela il segreto della pre-esistenza del pensiero, quella zona intermedia tra aria e materia che mi piace definire anima colorata.” “L’arte è una, nelle sue molteplici manifestazioni, nasce e muore. L’arte è il paese del vento, dove tutto cambia e le anime che respirano hanno un colore, un carattere fecondo sospinto verso l’ignoto.”
La mostra sarà visitabile fino al 5 gennaio 2017, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.
Giovanni Cavaliere è nato a Mercato San Severino nel 1971. Dopo l’Istituto d’Arte a Salerno, si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove studia coi maestri Carmine Di Ruggiero e Bruno Starita. Nel 1991 allestisce la prima mostra personale, su invito di Giuseppe Rescigno, alla Ex-Officina di Mercato S. Severino. Nel 1995 mette in scena, al Teatro A di Mercato S. Severino, una performance dal titolo Il Sogno dell’Uovo. Nel 1995 espone una serie di acqueforti, alla mostra Forme e Segni, allestita presso la Saletta Rossa della Libreria Guida di Napoli, e due anni dopo, partecipa al Premio Nazionale per l’Incisione “Fabio Bertoni” di Urbino. Nel 1999 prende parte alle mostre Quaranta artisti per il Kosovo, alla Galleria Verrengia di Salerno, e In-visibile. Altri paesaggi della pittura, a cura di Franco Cipriano, organizzata dal Comune di Agerola. Nell’ottobre 2004 ritorna ad esporre a Salerno, negli spazi del Museo Città Creativa di Ogliara, con una personale di dipinti, disegni e ceramiche, a cura di Ivan Quaroni e Stefania Zuliani, con una poesia di Alda Merini a lui dedica. Stabilitosi a Milano, tiene nel 2007 una personale alla Galleria Mandelli di Seregno, e vince, nel dicembre dello stesso anno, il Premio Lissone, con l’opera Vuoto d’aria, che entra nella Collezione Permanente del Museo d’Arte Contemporanea della città lombarda. Del giugno 2010 è la mostra personale dal titolo Solo le ombre, a cura di Marco Alfano e Alfonso Amendola, allestita presso la chiesa di Sant’Apollonia a Salerno. Nel 2011 è invitato alla mostra Lo Stato dell’Arte, a cura di Vittorio Sgarbi, allestita all’ Ex Tabacchificio Centola di Pontecagnano, nell’ambito del Padiglione Italia-Campania della LIV Biennale di Venezia.