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Popolare luoghi svuotati di suoni e profumi e riempirli di colore e movimento grazie all’energia dell’arte.
Domani (sabato 2 luglio), a partire dalle ore 20,30, il Convento di Sant’Antonio a Capaccio Paestum (SA) farà da cornice al progetto “Paesaggi sonori – Forme di coabitazione tentacolare”, ideato e realizzato dalla danzatrice Elena Paola Dragonetti, presidentessa dell’associazione culturale “Rareca”, e dal musicista Daniele Brenca. La manifestazione si inserisce nella ricca programmazione estiva del Campania Teatro Festival e gode del patrocinio del Comune di Capaccio Paestum.
Il progetto – che si pone come la naturale prosecuzione della rassegna “Erràtica – Coabitazioni tentacolari” dello scorso maggio, organizzata dall’associazione culturale “Rareca” – sarà arricchito da tre workshop che faranno da corollario alla performance del 2 luglio.
L’iniziativa si inserisce in dieci giorni di abitazioni che, come spiegato da Elena Paola Dragonetti, “è una forma mutevole di installazione sonora, pratica performativa e laboratorio permanente. Come immersione in un mondo sonoro e di movimento nato e sviluppato dal luogo e con la comunità di persone autoconvocata in quell’arco di tempo. Un processo di lavoro, crescita e scambio che si costruisce nell’azione, per costruire nel tempo relazioni, creazioni collettive e forse alcune mutazioni”.
Programma: Domani 2 luglio si esibirà la ballerina israeliana Maya M. Carroll ed il musicista irlandese Roy Carroll della compagnia “The Instrument”. I due artisti vivono e lavorano a Berlino e da anni hanno intrapreso un nuovo progetto in cui attuano un sincretismo, culturale prima che artistico, tra musica e danza. Si esibiranno anche il ballerino Piero Leccese, il coreografo che da anni lavora per la diffusione della danza sul suo territorio e la danzatrice Elena Paola Dragonetti.
Si ringraziano gli studenti di Exorto Danza di Agropoli, gli studenti della scuola media “Sandro Penna” di Battipaglia e del liceo musicale “Perito Levi” di Eboli. Si ringrazia Padre Flaerdi per l’ospitalità ed il convento di Sant’Antonio di Capaccio Paestum.
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