Il nuovo romanzo della giornalista e scrittrice salernitana Piera Carlomagno, dal titolo “Ovunque andrò” e edito da Solferino, sarà presentato venerdì 5 luglio alle 18, a Cava de’ Tirreni, al Mondadori BookStore. Condurrà il blogger Angelo Cennamo. “Ovunque andrò” edito da Solferino, è un passo di Carlomagno fuori dal giallo, il genere a cui appartengono tutti i suoi precedenti lavori. In questo caso si tratta di una storia famigliare che si svolge in cento anni di Storia italiana, partendo dal cuore della Basilicata, nel profondo Sud degli anni Trenta e passando per le moderne metropoli dell’estremo Oriente; tuttavia una cornice crime accompagnerà il romanzo nell’attesa, scandita dalle ore del pomeriggio, della sera e della notte, di una sentenza per omicidio, che sarà pronunciata dalla Corte d’assise di Napoli nelle prime ore del mattino. «Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera.» La sagoma è Raniero Monforti, imprenditore. Suicidio o delitto? La prima sospettata è, naturalmente, la moglie Tania, ma passano due anni prima che arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di una morte forse annunciata. Tutta la storia, fin dall’inizio: perché la verità arriva da molto lontano. Da un paese chiamato Castrappeso, letteralmente tagliato in due da una frana che nel 1935 ha diviso a metà palazzo Di Salvia, segnando il destino di una famiglia. Dagli incredibili personaggi che attraverso quasi un secolo hanno costruito una dinastia e una fabbrica di pellami di successo, nella remota Basilicata. Dalle scelte dell’ultima erede di quella dinastia, Tania, e di suo marito Raniero che di quel patrimonio è stato l’ultimo custode, il traghettatore dell’azienda nell’era della globalizzazione e nell’Oriente misterioso e forse infido. Con Ovunque andrò, Piera Carlomagno dà vita a una straordinaria metamorfosi di forme narrative, combinando la suspense del giallo internazionale con le atmosfere e la ricchezza di una grande saga famigliare lucana. Il risultato è un romanzo teso e incalzante, abitato da personaggi tanto eccentrici da scandire il Novecento, sorprendente fino all’ultima pagina. |
Piera Carlomagno è giornalista professionista, scrive sul «Mattino» ed è direttrice artistica del SalerNoir Festival. È laureata in cinese e ha tradotto un’opera teatrale del premio Nobel Gao Xingjian. Con Solferino ha pubblicato Nero lucano (2021) e Il taglio freddo della luna (2022).
• Prezzo di copertina 19,50 euro
• Pagine 304
• Anno 2024
• Collana Narratori
• Formato brossura con alette
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