Uno spettacolare “Piano Thunderstorm”, concerto per otto pianoforti e ventiquattro pianisti, realizzato in collaborazione tra l’Amalfi Coast Music & Arts Festival ed il Ravello Festival, è atteso sul suggestivo palco del Belvedere di Villa Rufolo, con inizio alla mezzanotte di lunedì 29 luglio.
Lo straordinario evento, che chiuderà la 24esima edizione dell’ACM&A Festival, avrà come protagonisti i rinomati pianisti docenti delle masterclass della stessa manifestazione organizzata dal Center of Musical Studies di Washington. Tra i pianisti, Jerome Lowenthal, Ursula Oppens, James Giles, Chi Wu, Inna Faliks, Hie-Yon Choi, Thomas Rosenkranz, Yun Sun, Hong Xu, Chun-Chieh Yen, Michael Coonrod, Chen-Shen Fan, Tonia Miki, ai quali si aggiungeranno i migliori allievi delle attività didattiche.
Maestro concertatore James Giles della rinomata Bienen School of Music della Northwestern University di Chicago, direzione del maestro Giuseppe Carannante, che ha piu’ volte collaborato con l’ACM&AF sul podio di numerose orchestre sinfoniche in Italia e all’estero, in sostituzione di Michele Campanella che ha dovuto rinunciare all’impegno per motivi di salute. In programma, musiche di Wagner, Liszt, Sousa, Offenbach, Bizet, Tchaikowsky (info biglietti: 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com).
Si completa, così, il ciclo di appuntamenti prodotti in partnership tra i due festival durante il mese di luglio. A Villa Rufolo sono state, infatti, ospitate due giornate di masterclass dell’ACM&A Festival, frequentate da un centinaio di studenti arrivati da tutto il mondo e culminate con concerti di illustri pianisti. Notevole interesse è stato riscontrato anche da parte di giovani musicisti della Campania che hanno avuto la possibilità di assistere gratuitamente ad una lezione tenuta da professori di fama internazionale.
Il successo di questo nuovo sodalizio apre la strada ad ulteriori iniziative. Già sono allo studio progetti per la prossima edizione ed attività formative da programmare nella stagione invernale, per richiamare l’attenzione di giovani artisti dall’estero, nel periodo di chiusura di università e conservatori.