Competenza, conoscenza personale e presenza in caso di problemi le caratteristiche più apprezzate del “consigliere di fiducia”. Questo il quadro scenario delineato dalla ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015.
Lo scenario. In generale, il 37% dei salernitani preferisce consultarsi con un professionista quando deve prendere decisioni o fare acquisti importanti, come quelli relativi alla casa e all’auto. In particolare spicca, tra le figure dei professionisti, quella dell’agente assicurativo: il 33% degli intervistati della provincia campana preferisce coinvolgere un agente per le decisioni importanti. È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai commissionata a Nextplora.
Quando consultarsi con un agente assicurativo? I salernitani scelgono di consultarsi con un agente, oltre che per l’acquisto di una polizza auto, soprattutto per l’acquisto di servizi a protezione dagli infortuni (29%), di beni e servizi a copertura della casa (28%) e di servizi a protezione della salute (26%). A ulteriore conferma del ruolo che i salernitani riconoscono agli agenti assicurativi, il 12% degli intervistati (contro il 10% a livello nazionale) dichiara di consultarli anche in caso di decisioni sulla propria attività lavorativa: un vero e proprio consigliere personale di fiducia sulle questioni che contano.
Come deve essere il “consigliere di fiducia” ideale? Le caratteristiche peculiari che i salernitani mettono in evidenza sono da ricercare per il 46% degli intervistati nella sua reale esperienza (“deve essere un esperto”) mentre per il 37% è fondamentale la conoscenza diretta; per il 34% è importante che sappia rassicurare, il 26% infine vorrebbe che fosse al corrente anche delle proprie abitudini di vita. Il 23% infine lo vorrebbe sentire vicino anche in caso di problemi.
Il ruolo e le caratteristiche dell’agente assicurativo emergono in un quadro in cui, secondo i salernitani, il “professionista specializzato che conosco personalmente” è la figura di maggior fiducia al di fuori dell’ambito familiare per il 18% degli intervistati; fiducia superiore a quella riconosciuta, ad esempio, a siti web specializzati (3%), o a blog e forum online (1%).