“L’indice di Performance di Salerno relativo al mercato delle compravendite residenziali registra un andamento caratterizzato da un ripiegamento della curva congiunturale. Il comparto locativo, invece, registra una buona performance di tutti gli indicatori” – è quanto emerge dall’analisi del 1° Osservatorio Immobiliare 2024 di Nomisma dedicato ai mercati intermedi.
Il mercato residenziale
Nel 2023 il numero di compravendite registrato a Salerno pari a 1.330 presenta un incremento su base annua del (+4,7%), confermando così il trend di crescita in atto dal 2021. La prevista flessione in capo al primo semestre 2023 (-1,9%) è stata più che compensata dal risultato a due cifre del secondo semestre dell’anno (+12,5%). Il risultato lascia intendere che il mercato salernitano è riuscito a restare al riparo dal brusco calo delle unità residenziali, principalmente imputabile al rialzo dei tassi di interesse, riscontrato a livello nazionale. Dall’indagine effettuata da Nomisma risulta che la quota di potenziali acquirenti con necessità di ricorrere al mutuo per l’investimento si assesta al 76%. Sul fronte dei valori i prezzi medi delle abitazioni nuove o ristrutturate al nuovo registrano andamenti abbastanza omogenei tra le diverse zone, con un incremento medio dell’1,4%. Diminuisce lo sconto medio sul prezzo richiesto (6%), mentre i tempi medi di vendita scendono a 4 mesi. Più disomogenea tra le localizzazioni urbane è la performance delle abitazioni usate che, su base annua, vede prezzi medi invariati in centro, a fronte di un incremento in periferia (+1,1%).
Per questi immobili diminuisce di un punto percentuale lo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto (12%). In leggero rialzo i tempi medi di vendita, pari a 6-7 mesi. La congiuntura positiva continua a caratterizzare anche il mercato della locazione. I canoni delle abitazioni in buono stato confermano l’incremento medio annuo, con una variazione annuale positiva nelle zone centrali (+1,4%) e in quelle periferiche (+2,4%). I tempi medi di locazione scendono a 2 mesi e il rendimento medio lordo da locazione rimane sostanzialmente stabile al 4,2%.
Il mercato non residenziale
Per il comparto salernitano degli uffici, la performance annuale dei prezzi medi vede un incremento più marcato nei Business District (+2%) rispetto alla periferia (+1,4%) e una sostanziale stabilità in centro. L’impronta della stazionarietà su base annua riguarda anche gli altri indicatori del comparto, come il tempo di assorbimento medio di un immobile in vendita (10 mesi), in linea con il panel di città monitorato, e lo sconto sul prezzo richiesto (12,5%). Sul versante locativo, riprende il trend al rialzo che ha avuto inizio nel 2022 e che aveva subito una battuta d’arresto già nel 2023. Il rendimento medio lordo annuo da locazione è stabile sul 4,3%. I tempi medi di locazione sono stabili su 6 mesi.
Il comparto commerciale salernitano registra un leggero rialzo dei prezzi medi (+1,5%), mentre gli sconti e i tempi medi di vendita rimangono stazionari. La stessa dinamica è riscontrabile sul mercato della locazione, ma con la zona del centro che presenta un incremento dei canoni di maggiore entità (+2,1%).
Le previsioni sul mercato residenziale
I sentiment previsionali degli operatori prospettano, per l’intero 2024, una sostanziale stabilità del numero di compravendite e di locazioni. I prezzi medi sono attesi stazionari, mentre i canoni sono previsti in aumento.