La cronaca recente ha purtroppo evidenziato negli ultimi giomi numerosi drammatici episodi di incidenti, che si ripetono con preoccupante frequenza in particolare nella stagione estiva, a causa dell’aumento della popolazione per il maggiore afflusso turistico.
Tale situazione determina notevoli diflicoltà operative presso il P.O. in oggetto alla luce della recente soppressione delle ligure dei chirurghi d’urgenza, a seguito della quale la citata struttura dispone unicamente del chirurgo di P.S.
Ciò è particolarmente gravoso in occasione dei trasferimenti di pazienti presso altri ospedali, allorché cioe il medico intemista di P.S. deve svolgere le funzioni di accompagnamento. In tali casi, non è infrequente che si verifichi l’urgenza di un altro trasferimento, di cui si fa carico necessariamente il chirurgo, lasciando così scoperto il presidio.
Se ne deduce l’indispensabilità della presema di un secondo chirurgo, che varrebbe peraltro anche ad implementare il servizio delfambulatorio di chirurgia.
Non diverse problematiche si pongono rispetto alla ligura dell’anestesista-rianimatore. Nonostante la disponibilita’ di una seconda pari figura nel corso delle 24 ore (da utilizzare in casi di trasferimenti ), cosi’ come avvenuto da sempre, ultimamente, di fatto essa viene sistematicamente disattesa nelle ore diume, con il conseguente rischio che i trasferimenti di competenza rianimatoria urgenti vengano effettuati dall’unieo anestesista presente. lasciando pericolosamente scoperto il presidio ogniqualvolta (e non èun evento raro) sia indisponibile l’eliambulanza.
Coerentemente con l’impostazione sin qui condivisa (non ultimo dal Sub Commissario Dr. Morlacco nell’ult’imo incontro) riguardo al mantenimento dei preesistenti livelli assistenziali e alla conservazione dell’impostazione “salvavita” dell’Ospedale Costa d’Amalfi, così ben collaudata in tutti questi anni, nonché all’esigenza di garantire adeguati standard quantitativi e qualitativi alla popolazione residente e
ai numerosissimi visitatori di questo dillicile territorio (circa 1.540.000 pemottamenti annui), sirichiede pertanto
-il ripristino della figura del chirurgo d’urgenza h24;
– la puntuale applicazione delle modalità organiuative relative alla disponibilità h24 dell’altra figura di anestesista-rianimatore.