“Organizzare la Sostenibilità” è il titolo del convegno di studi promosso in sinergia dal Centro Interdipartimentale di ricerca di Diritto, Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni CIRPA e dal Dipartimento di Ingegneria Civile DICIV dell’Università degli Studi di Salerno, in programma giovedì 23 marzo alle ore 16.30 presso l’Aula delle Lauree di Ingegneria.
Un focus sulle politiche di sostenibilità e sulle linee di indirizzo della transizione verde previste dal Green Deal europeo, analizzate attraverso diverse prospettive multidisciplinari (giuridiche, di management e tecnologiche) con particolare attenzione all’evoluzione geopolitica degli scenari internazionali.
L’evento sarà occasione per la presentazione del libro dal titolo “Le emergenze energetiche tra crisi geopolitica e questione ambientale”, a cura del Presidente ANVUR Antonio Felice Auricchio e del Colonnello Piepaolo Manno della Scuola Superiore della Polizia Tributaria.
Il dibattito sarà aperto dai saluti del Magnifico Rettore Vincenzo Loia e introdotto dalla Prof.ssa Paola Adinolfi, direttore del CIRPA (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Diritto, Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni).
A seguire il dibattito con gli autori, preceduto dalle relazioni di Pierfrancesco Fiore, Associato di Architettura Tecnica, di Armando Lamberti, Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Maria Teresa Monteduro, Direttore Ufficio Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali – MEF. Conclusioni a cura di Pietro Curzio, già Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Il dibattito offrirà alcune riflessioni in tema di policy per la sicurezza energetica e ambientale, assumendo una prospettiva complessa in cui l’analisi geo-economica si collega a quella dei rischi relativi alla cybersecurity nella connessione delle infrastrutture critiche energetiche e alle questioni ambientali.
In particolare, si affronteranno i temi delle politiche fiscali per l’energia, attraverso l’analisi degli scenari normativi attuali e di quelli futuri in cui le scelte di carattere impositivo devono essere coniugati in senso funzionale con le politiche energetiche e ambientali, intese in senso sistemico e integrato. Tale prospettiva peraltro è fortemente promossa dalle istituzioni europee e trova ora una forte spinta propulsiva nella nuova formulazione dell’art. 9 della Costituzione che valorizza il diritto all’ambiente e quello al futuro delle nuove generazioni.